Il quartiere dell'Albaicìn o Albayzìn di Granada è un labirinto di ripide viuzze con casette bianche che si inerpica sulla collina di San Miguel, di fronte all'Alhambra. Il quartiere non è cambiato molto dall'epoca musulmana, ricorda le medine marocchine. Qui si rifugiarono i musulmani quando, nel 1227, Ferdinando II conquistò la loro città. La collina è stata abitata fin dall'epoca preistorica, poi accolse le popolazioni iberiche e poi i Romani. Qui fu eretto il primo bastione della città e fu il centro amministrativo e militare di Granada fino al XIII secolo, quando fu costruita l'Alhambra. L'Albaicìn era abitato soprattutto dagli artigiani della seta e dagli aristocratici musulmani, dopo la conquista di Granada vi si stabilì una comunità di moriscos che furono perseguitati dall'inquisizione pur essendosi convertiti. Chiese cristiane furono costruite sui siti delle antiche moschee, alla fine (dopo varie rivolte) i moriscos furono espulsi nel 1568. Da allora il quartiere fu abitato dai signori cristiani, tra il XVI e il XVII secolo si arricchì di numerose dimore che avevano fertili giardini, i carmenes (dall'arabo "karm", vigna e orto). Queste splendide oasi di verde erano nascoste dietro alte mura. Nel 1936 l'Albaicìn fu assediato e bombardato durante la guerra civile perchè era un bastione repubblicano.
Da visitare gli antichi bagni arabi di El Banuelo, del XI secolo; le casas del Chapiz (XVI secolo, rinascimentali) e Plaza San Miguel Bajo, una delle piazze più graziose del quartiere con la chiesa mudejar di San Miguel Bajo (1528-1556). Dal mirador de San Nicolàs si ha una vista stupenda dell'Alhambra e delle montagne della Sierra Nevada, spettacolare anche il mirador de San Cristòbal con una delle più antiche chiese mudejar della città: San Cristòbal, del 1501. Il Museo arqueologico di Granada si trova nella Casa Castril (1536), un palazzo rinascimentale con un elegante portale intagliato in stile plateresco. Il museo conserva stele e pietre militari romane, sale dedicate alla preistoria, reperti Fenici e Greci, splendidi ex voto iberici, statue romane, oggetti dell'epoca nasride di ottima qualità (stucchi, capitelli di pietra, ceramiche colorate), un' ancora cesellata e un astrolabio del XIV secolo di notevole pregio ed epigrafi visigote.
Accanto all'Albaicìn, sul fianco di una collina, c'è il quartiere del Sacromonte, è l'antico quartiere gitano di Granada, caratteristico e in gran parte trogloditico. Da secoli i suoi abitanti hanno abitato in case all'interno di grotte scavate nella roccia. Oggi le grotte accolgono locali che propongono spettacoli di zambra destinati ai turisti e disco-bar. L'Abadia del Sacromonte (1610-1762) è arroccata sulle alture, ospita un interessante museo con un'importante collezione di arte sacra e manoscritti. Cappelle scavate nella roccia.
Il centro di Granada è una mescolanza di edifici rinascimentali e barocchi e di grandi viali moderni. Da vedere i vicoletti dell'Alcaceria , l'antico mercato della seta ormai riservato ai turisti, lì vicino si apre la Plaza Bib-Rambla, da secoli il cuore della città, in passato qui si svolgevano le corride a cavallo e le esecuzioni pubbliche dell'Inquisizione. Il Corral del Carbòn, del XIV secolo, è l'unico funduq musulmano (un mercato-granaio-locanda) conservato in Spagna del Sud.
Accanto all'Albaicìn, sul fianco di una collina, c'è il quartiere del Sacromonte, è l'antico quartiere gitano di Granada, caratteristico e in gran parte trogloditico. Da secoli i suoi abitanti hanno abitato in case all'interno di grotte scavate nella roccia. Oggi le grotte accolgono locali che propongono spettacoli di zambra destinati ai turisti e disco-bar. L'Abadia del Sacromonte (1610-1762) è arroccata sulle alture, ospita un interessante museo con un'importante collezione di arte sacra e manoscritti. Cappelle scavate nella roccia.
Il centro di Granada è una mescolanza di edifici rinascimentali e barocchi e di grandi viali moderni. Da vedere i vicoletti dell'Alcaceria , l'antico mercato della seta ormai riservato ai turisti, lì vicino si apre la Plaza Bib-Rambla, da secoli il cuore della città, in passato qui si svolgevano le corride a cavallo e le esecuzioni pubbliche dell'Inquisizione. Il Corral del Carbòn, del XIV secolo, è l'unico funduq musulmano (un mercato-granaio-locanda) conservato in Spagna del Sud.
Granada assomiglia a un 'contenitore' di citta' :o) si si si l'Alhambra, Albaicìn, Sacromonte e la parte piu' recente di Granada sono luoghi con delle caratteristiche diversissime tra loro! Detto cio' sono pero' sicura che la', pur vedendo scenari diversi, batte un solo cuore. Albacin ricorda molto i Paesi Bianchi, anche se poi e' superiormente arricchita architettonicamente. Di Sacromonte mi hanno intrigato le case scavate ... son bellissime! La parte 'nuova' e' sicuramente piu' vivibile a livello urbano ... pero' ... eheheh le altre parti son piu belle :o)
RispondiElimina@ ZeN: Ti dirò, l'Albaicin mi intriga, ho visionato alcuni video e mi pare ci siano anche luoghi molto vivibili, non sempre compressi nel tracciato della medina. Sacromonte è luogo di svago, a quanto vedo. Granada è, difatti, composta da varie "vite", cambia nei suoi quartieri tanto da sembrare città diverse. Può essere una qualità in più. ;o)
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