La Mezquita di Cordoba è il monumento simbolo della città e capolavoro dell'architettura ispano-musulmana.
Esternamente è simile a una moschea, otto secoli fa una parte di questo edificio fu trasformato in cattedrale cristiana dedicata a Santa Maria. I tratti principali della sua architettura risalgono alla sua origine musulmana, all'interno le cappelle e il coro rinascimentale aggiunti successivamente spezzano l'armonia dell'insieme ma non impediscono di immaginare lo splendore di quella che fu la più grande moschea del mondo musulmano.
Nella parte musulmana, la Puerta del Perdon è un elegante portale mudejar del XVI secolo, da questa porta si accede al famoso Patio de los Naranjos (patio degli aranci), disseminato di aranci. La parte originale della moschea è riconoscibile per la differenza di forma e di colore delle colonne, le arcate alternano pietre bianche e mattoni rossi. Meraviglioso è il mihrab, una nicchia che accoglieva l'imam durante la recitazione della preghiera del venerdì, orientato verso sud (e non verso la Mecca). Il motivo è fonte di discussione. Questo mihrab è estremamente raffinato, nel suo portale si trova uno dei cicli di mosaici più importanti del mondo musulmano. Sulla sommità del portale un'iscrizione predica la tolleranza religiosa: "Credendo, qualunque sia la tua fede, lasci germogliare e crescere in te una scintilla di splendore e fuoco".
Ai due lati del mihrab sono esposti elementi risalenti al periodo più antico dell'edificio: lapidi tombali, capitelli e pilastri visigoti e elementi d'epoca musulmana.
La cattedrale di Santa Maria ospita la cappella reale, di fronte al mihrab, e altre cappelle laterali risalenti al XVIII secolo. All'interno dell'antica moschea, nel 1521, fu costruito un santuario cristiano a forma di croce, proprio al centro della moschea.
Medina Azahara (o Madinat el-Zahra) si trova a 8 km da Cordoba. I lavori iniziarono nel 936 e dal 945 il califfo si insediò nel nuovo palazzo. Il nome significa "Città Brillante", secondo la leggenda il nome fu scelto in onore di Azahara, una bellissima schiava favorita dal califfo. L'area restaurata corrisponde a un decimo dell'agglomerato urbano e comprende il quartiere dei palazzi e delle amministrazioni. Era una vera città che si estendeva su 112 ettari, con quartieri residenziali e aree artigianali e contava circa 20.000 abitanti. Il suo splendore durò poco, infatti un nuovo califfo fece costruire una nuova città a est di Cordoba. La Medina Azahara fu distrutta durante le sommosse del 1010 che misero fine al califfato, il sito domina la piana del Guadalquivir. Il salone di Abd er-Rahman III è fiancheggiato da una lussuosa residenza con splendidi pavimenti di marmo bianco, le sue arcate si trovano accanto a una residenza rivestita in marmo bianco con pareti decorate da incredibili decorazioni a stucco di grande raffinatezza, sulle colonne di marmo blu e rosa poggiano eleganti arcate bicolori. La decorazione è una sapiente mescolanza di influenze visigote, persiane e bizantine.
A 25 km da Cordoba si trova il Castello di Almodovar del Rio, un castello gotico che domina l'incantevole borgo di Almodovar, eretto nel XIV secolo. Le torri furono costruite sulle mura di una fortezza molto più antica abbattuta dai musulmani nel VIII-XII secolo. L'edificio in stile neogotico nel recinto del castello fu aggiunto nel XX secolo. Questo bastione aveva un'importanza strategica, da qui si domina il bacino del Guadalquivir.
La Mezquita e' qualcosa di eccezionale, l'avevo gia' notata di sfuggita su un altro video :o) Mi piace talmente tanto che la preferisco alla Chiesa stessa ;o)
RispondiEliminaLa Medina Azahara doveva essere da mille e una notte (lo si vede benissimo da cio' che ne e' rimasto), peccato che sia stata quasi rasa al suolo ... rimetterla in piedi diventa un lavoro ciclopico :o(
Invece il Castello di Almodovar mi ha fatto sorridere perche' sono molto evidenti i cambi di stile :o) ... sembra un puzzle!
@ ZeN: Ho visitato la Mezquita. Il santuario cristiano inserito dentro la moschea musulmana, per me, è un cazzotto nell'occhio. Non c'entra un tubo col contesto in cui si trova. Non appanna affatto la bellezza e la magia dell'antica moschea, ma lo trovo una brutta forzatura. "Brutta" non perchè è brutto il manufatto, ma perchè (sempre per me) è come mettere un pugno di sale nel caffè. :o/
RispondiEliminaPer il resto là dentro vorresti perderti... :o)))
Non so se intendono ricostruire la Medina Azahara...ma non credo...è enorme e non è detto che ci siano tutti i pezzi necessari (e il dineros da investire...) ;o)
Il Castello di Almodovar non è "un'opera d'arte", ma vale la visita, anche solo per il panorama. :o)