lunedì 3 settembre 2012

L'abside




Dal greco "hapsis-idos", connessione, arco, volta.
Terminazione semicircolare di una parete, di solito coperta da una calotta a quarto di sfera.
Nella preistoria era un elemento di transizione dalla pianta ovale della capanna a quella rettangolare. Usata molto poco nell'architettura greca classica ed ellenistica, l'abside ha un enorme sviluppo nell'architettura romana come terminazione delle celle dei templi (Tempio di Venere a Roma), nelle basiliche civili, nei palazzi monumentali, nelle terme e nei ninfei. Nelle basiliche cristiane è l'elemento conclusivo della navata dove è posto l'altare. Nelle basiliche bizantine è di forma semicircolare, poligonale all'esterno, come nella tradizione romanica, che però ne aumenta il numero concludendo con le absidi anche le navate minori. Nell'architettura gotica ha forme mistilinee e in quella barocca ha forme diverse, fino a quelle moderne poligonali.
 

2 commenti:

  1. Quando sei dentro l'edificio sono gradevoli da vedere :o) ... da fuori a volte sembrano dei foruncoli del muro :o(

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  2. @ ZeN: Ahahaha! Alla faccia del foruncolo! :o)))

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