Foto: romanoimpero.com
Nelle antiche case signorili romane il vestibolo era un ingresso chiuso su tre lati comunicante con l'esterno, spesso era decorato con mosaici con scritte di saluto e immetteva, attraverso un corridoio, nell'atrio.
Era molto importante nel tardo impero, celebre il vestibolo coperto a cupola della villa Adriana a Tivoli. Nel Medioevo era impiegato con la stessa funzione di disimpegno ed ebbe un grande sviluppo soprattutto nei palazzi del Cinque-Seicento: una sala più o meno aperta su cui sbocca la scala. Il vestibolo ebbe la stessa importanza negli edifici pubblici dell'Ottocento, inteso come anticamera, androne, luogo di passaggio, come oggi.
niente a che vedere con le nostre tristissime anticamere.villa adriana è qualcosa di semplciemtne meraviglioso, un grande esempio di passato glorioso.
RispondiEliminaAdoro queste soluzioni architettoniche :o) Purtroppo oggi, oltre non avere il vestibolo, i luoghi di disimpegno nelle case sono ridotti al minimo :o(
RispondiElimina@ Laraz: Beh...non si può certo paragonare un'androne alle case romane! A Pompei ho visto costruzioni bellissime! :o)
RispondiElimina@ ZeN: Diciamo che più che disimpegni sono loculi... :o(
RispondiEliminaOppure abbiamo l'open-space, come casa mia: niente ingressi ma entrata direttamente in cucina. :o)))
Se dovessi progettarmi una casa vorrei il vestibolo, una bella stanzetta calda separata dal resto della casa. La privacy deve tornare! :o)