mercoledì 18 luglio 2012

Veri affari

foto: abbigliamentodimarca.it


Intanto facciamo chiarezza sulle varie vendite straordinarie dei negozi durante tutto l'anno. Le vendite di liquidazione possono essere effettuate in qualunque periodo dell'anno e servono a vendere in breve tempo tutte le merci nel negozio per poter chiudere l'attività o trasferirsi in un altro locale oppure trasformare o rinnovare i locali. Questo tipo di vendite devono essere comunicate al Comune. I saldi (o vendite di fine stagione) sono limitati a due periodi l'anno e riguardano i prodotti stagionali o di moda che potrebbero essere deprezzati se non vengono venduti velocemente. Le vendite promozionali possono essere effettuate in qualsiasi periodo dell'anno, ma per periodi limitati, possono riguardare tutti o parte dei prodotti nel negozio. Le vendite sottocosto riguardano uno o più prodotti venduti a un prezzo inferiore a quello che risulta nelle fatture d'acquisto maggiorate dell'Iva e altre imposte o tasse, diminuito degli eventuali sconti relativi ai prodotti stessi.
I prezzi devono essere sempre esposti, sia in vetrina che all'interno dei negozi, sui banchi di vendita, sulle bancarelle del mercato, ecc. in modo chiaro e leggibile.
Per segnalare comportamenti scorretti dei negozianti potete contattare l'Antitrust (www.agcm.it, tel. 800.166.661 da lunedì a venerdì ore 10-14) oppure il Garante per la sorveglianza dei prezzi (Mister Prezzi), tel. 800.955.959 da lunedì a venerdì ore 9-15.
Qualche esempio? Il negoziante non può rifiutarsi di vendere un oggetto in esposizione, se funzionante e non ha difetti. Chiamate la Polizia municipale. Quando i prezzi salgono improvvisamente a causa della grande richiesta (i ventilatori in estate, per esempio) non possiamo fare nulla, il negoziante ha solo l'obbligo di esporre il prezzo e di emettere lo scontrino. Se invece si mettono d'accordo fra di loro sui prezzi da praticare, non rispettando il principio della concorrenza, diventa materia di controllo dell'Antitrust. Sempre l'Antitrust riceve le denunce per pubblicità ingannevole quando il prezzo di vendita (anche online) non è comprensivo dell'Iva. Il prezzo deve sempre essere quello finale, comprensivo delle imposte, anche per i servizi.
Se un commerciante fa un errore nel prezzo di un prodotto reclamizzato è vincolato dalla promessa, a meno che vi ponga immediatamente rimedio correggendo l'errore. Se i prodotti in promozione finiscono prima del termine previsto, il negoziante deve darne subito comunicazione utilizzando gli stessi mezzi di comunicazione impegati per la promozione.
Durante le vendite straordinarie (promozionali, sottocosto, saldi, di fine stagione, di liquidazione) devono essere indicati lo sconto o il ribasso espressi in percentuale e il prezzo finale di vendita. Anche durante i saldi, entro 2 anni dall'acquisto, se vi accorgete che la merce acquistata ha un difetto (non dovuto all'uso), potete chiedere al negoziante di cambiare o riparare il prodotto che ha un difetto di fabbricazione, o di restituirvi i soldi oppure di ridurvi il prezzo. Se non ci sono difetti, ma cambiate idea, il cambio è a discrezione del negoziante. Chiedete sempre se è concesso l'eventuale cambio della merce, prima di comprare, e quanti giorni sono concessi per pentirvi dell'acquisto.
Capita che durante i saldi alcuni negozianti rifiutino la carta di credito. Il negoziante convenzionato è tenuto ad accettarla sempre e a non aumentare i prezzi per i pagamenti effettuati con la carta. In caso di comportamento scorretto potete segnalarlo al circuito a cui appartiene la carta (Visa, Mastercard, ecc.).
Nelle vendite sottocosto possono essere offerti prodotti il cui valore è diminuito a causa dell'evoluzione tecnologica. Per la merce non alimentare possono essere venduti prodotti difettati (ma devono essere sicuri) o usati. Il cliente deve essere sempre e chiaramente informato di ciò che gli viene offerto. Anche i prodotti sottocosto godono della garanzia del venditore di 2 anni.
 
 
 

4 commenti:

  1. Il problema e' sempre e solo uno, ovvero: se il commerciante e' piu' o meno onesto :o(
    Se lo e', lo sara' anche la vendita stessa in qualsiasi condizione (con sconto o prezzo pieno). Se invece non lo e' ... purtroppo chi ci casca ne paga le conseguenze. C'e' da dire che per i piccoli acquisti molti compratori, nel caso in cui siano vittime di una vendita scorretta, preferiscono tenersi la fregatura perche' la Legge Italiana, anche se li tutela, o e' molto cavillosa, o costosa o entrambi :o( Magari per riavere 10Euro ne devi pagare 20 di telefonate o bollati, se per assurdo non ci devi mettere un avvocato ... ecco!

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  2. guarda Tama ti riporto una chicca proprio di ieri, ma non ti dico il nome di questo famoso negozio...
    Prima dei saldi avevo adocchiato dei jeans a 42 euro; vado ieri a fare un giro e c'è il nuovo cartellino : vecchio prezzo 55 (????) scontato del 30% ca, fa 38 euro. Non è vero, hanno ladrato, come hanno tolto capi veri da saldare e sostituiti con capi vecchi come me, addirittura piumini, cappotti, abbigliamento che non c'entra per nulla con i saldi estivi.
    no comment.

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  3. @ ZeN: Difatti succede quasi sempre così. E' utile, comunque, conoscere i propri diritti per poter scegliere il proprio comportamento e non subire per ignoranza. ;o)

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  4. @ Laraz: Un classico...siamo pieni di queste cose. Anche qui è all'ordine del giorno. Bruttissimo è che la Polizia municipale se ne freghi altamente. Sarebbero capaci di multare noi invece del negoziante... :o(

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