venerdì 15 giugno 2012

Una religione medievale




Il loro nome deriva da Valdo, il fondatore del movimento religioso dei Valdesi, una delle principali religioni medievali poi confluita nella Riforma protestante.
Valdo era un mercante che, nel 1170-80, scelse la povertà evangelica e costituì il primo nucleo del movimento detto dei "poveri di Lione". La Chiesa lo contrastò fin dall'inizio e scomunicò i Valdesi nel 1184 perchè rifiutarono il suo programma. Nonostante questo si diffusero molto tra il XIII e il XIV secolo in Lombardia, Linguadoca e Provenza. Nacque un movimento religioso caratterizzato da tendenze anti-istituzionali molto radicate e da una notevole capacità di espansione missionaria che portò i Valdesi in Svizzera, Austria, Germania, Ungheria, Boemia, Piemonte, Calabria e Puglia. I Valdesi praticavano una predicazione itinerante del Vangelo al popolo con la povertà di vita che era antitradizionale (negavano il purgatorio, le messe per i defunti, i sacramenti amministrati da sacerdoti indegni, la riduzione dei sacramenti stessi lasciando solo il battesimo, l'eucarestia e la penitenza, rifiutavano la gerarchia ecclesiastica e i luoghi tradizionali di culto). 
Dalla metà del XVI secolo in poi per i Valdesi fu un alternarsi di persecuzioni e tregue grazie alla resistenza armata e alla loro coesione. Solo nel 1551 ebbero una relativa libertà di culto. Il culmine delle persecuzioni si ebbe nel 1655, con le stragi note come le Pasque piemontesi, e nel 1683-85, quando vennero espulsi dalle valli ed esiliati in Svizzera e in Germania meridionale. Nel 1689 ritornarono e furono reintegrati nei loro territori. Fu riconosciuta la loro libertà di culto e i diritti civili solo durante l'età napoleonica. La loro attività di evangelizzazione, nel XIX secolo, estese la presenza valdese in molte città italiane. Attualmente il nucleo valdese più numeroso si trova nelle valli del pinerolese con attività culturali e sociali. Fuori dall'Italia è presente in Francia, Svizzera, Usa e soprattutto in Uruguay e in Argentina.
 
 

4 commenti:

  1. non capisco proprio perchè una religione debba contrastarne, rifiutarne i dogmi di un'altra se non addirittura arrivare a perseguitare esseri umani per il loro credo.
    ovviamente deve trattarsi di una religione che rispetta qualsiasi essere della natura e non difenda il proprio credo con la violenza.

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  2. @ Laraz: Le religioni hanno lo scopo di avere più proseliti possibile. Io le paragono agli Stati che si vogliono espandere per imporre la loro civiltà sugli altri. Questo, ovviamente, cancellerà le diversità culturali. Le religioni non hanno confini geografici nè Stati (a parte il Vaticano) ma vivono sui loro fedeli, più sono meglio è. Se intravedono una minaccia alla loro espansione si comportano come gli Stati: cercano di eliminare il problema alla radice. Oggi non hanno eserciti, ma una volta sì, e si comportavano come qualunque manipolo di assassini sanguinari, in nome del loro Dio, vedi le Crociate, (una scusa la devono pur trovare per poter "giustificare" un comportamento contrario alle loro prediche...) ;o)
    Credo l'unica religione che fa proseliti senza prevaricare sia il Buddhismo, ma spero ce ne siano molte altre! :o)

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  3. Bella sfida per Valdo andare a predicare la poverta', mentre altri, dello stesso Credo iniziale, vivevano nel lusso e nel potere :o) .... difatti vennero perseguitati :o(

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  4. @ ZeN: E gli è andata bene, a San Francesco... O.O'

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