Ugarit

Nel sito di Ras Shamra, in Siria, c'è l'antica città di Ugarit. La città, col suo porto, è stata scavata da una missione francese dal 1928 in poi. Ugarit è stata abitata fin dal VII millennio a.C., e fino al XIII a.C., ma solo tra il 1500 e il 1200 a.C. la sua storia è documentata in lingua locale (l'ugaritico) e in accadico (la lingua franca dell'epoca). 

Ugarit era la capitale di un piccolo regno, ricco per la sua posizione commerciale,  soggetto all'influenza egiziana e ittita. Circa nel 1355 fu conquistata dagli ittiti, ma cercò sempre di rimanere autonoma. La decisione dell'ultimo re Hammurabi, nel 1190, di fornire navi e truppe agli ittiti per contrastare l'invasione dei popoli del mare, fu fatale perchè sguarnì la città che fu distrutta per sempre.

L'antica Ugarit emersa dagli scavi ha 5 livelli, dal VII millennio al 1200 a.C., sono emersi utensili, vasellame, armi e costruzioni di diverse culture e influenze. I reperti più interessanti sono del II e I livello. Al II livello risalgono i templi di Dagan e di Ba'al e abitazioni con cortile a pozzo e camera sepolcrale scavata sotto il pianterreno. Al I livello, quello di maggior fioritura della città, risalgono il palazzo reale, appartamenti privati, santuari, depositi, ecc. 

Negli oggetti trovati si fondono elementi stilistici egiziani, mesopotamici ed egei (gioielli e bronzi). Notevoli gli avori e le coppe d'oro con scene di caccia.