giovedì 31 maggio 2012

Udine




Udine. Qui nacque, nel 1922, mio padre e molto prima mio nonno. Sono una "mezzosangue" friulo-veneta trapiantata in altri luoghi e città in Veneto e in Toscana, un mix di tante esperienze che mi hanno portata ad apprezzare le diversità, ma soprattutto la libertà.
Udine è il capoluogo dell'omonima provincia del Friuli-Venezia Giulia. Il nucleo originario si formò in epoca medievale ai piedi di un colle e, nel XIII secolo, fu circondato da una cerchia muraria. Nel XIV secolo la sede patriarcale si trasferì qui da Cividale del Friuli, questo provocò un grosso sviluppo demografico e lo sviluppo edilizio dell'abitato. In pochi decenni la città fu cinta da altre tre cinte murarie, sempre più estese, per poter incorporare i vari borghi che via via si formavano ai bordi della città. Sotto la giurisdizione della Repubblica di Venezia l'espansione urbanistica ebbe un freno, ma in questo periodo sono sorti molti edifici monumentali. 
Brevemente, la storia di Udine inizia nell'alto Medioevo, quando la città apparteneva ai patriarchi di Aquileia, poi divenne Comune. Nel XIV secolo passò sotto i Savorgnan (aiutati da Venezia a sbarazzarsi dei patriarchi), ma finì che fu inclusa nel dominio diretto di Venezia. Fu conquistata dalle truppe napoleoniche e ceduta all'Austria, passando all'Italia nel 1866. 
Il centro monumentale di Udine è la cinquecentesca Piazza della Libertà, col Palazzo del Comune o della Loggia in stile gotico-veneziano, e il Porticato di San Giovanni con la Torre dell'Orologio (1533). I monumenti più antichi sono la pieve di S. Maria di Castello (del VIII ma ricostruita in stile romanico nel XIII secolo e poi ulteriormente rimaneggiata); la chiesa di S. Francesco, del XIII secolo, in stile romanico; la chiesa trecentesca di S. Giacomo, con facciata rinascimentale. Il duomo conserva in parte le originarie forme gotiche, ma ha subito modifiche notevoli nel periodo barocco. All'interno si trovano importanti opere. Il Palazzo Arcivescovile (XVI-XVIII secolo) conserva affreschi di G.B. Tiepolo, presenti anche nell'Oratorio della Purità. La cappella Manin (XVIII secolo) è un gioiello di arte barocca. Il grandioso castello è una costruzione rinascimentale del XVI secolo. Oggi è sede di vari musei: Museo Civico, Galleria d'Arte Antica, Galleria d'Arte Moderna, Museo del Risorgimento.

  

4 commenti:

  1. La citta', di per se', dovrebbe essere molto graziosa, pulita e ben tenuta :o)
    Pensavo invece alle influenze subite dai discendenti degli attuali cittadini: prima con i chiassosi veneziani e poi sotto gli austeri austriaci ... che mix! Nella parte piu' antica ho notato il leone alato che la fa' da padrone! Mi ha invece meravigliato il fatto delle mura ... ecco! anticamente ogni quartiere nuovo veniva racchiuso da nuove mura ;o)

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  2. l'ho vista quando è successo il terremoto in friuli. non mi ricordo molto della città ma mi ricordo della gente che ho conosciuto e che tutt'ora conosco- persone concrete, ospitali ma di poche parole, efficaci sul lavoro- hanno saputo dimostrare orgoglio e fierezza nel ricostruire i loro paesi, quasi interamente da soli, senza gridare e con rispetto per tutti.
    ciao tama!
    laraz

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  3. @ ZeN: I Veneziani saranno pure chiassosi e ciarlieri, ma erano tosti pure loro! Lo trovo, invece, un bel mix: la ciacola mista alla concretezza friulana. ;o)

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  4. @ Laraz: Il terremoto del Friuli avrebbe dovuto insegnare. Mai sentito gemiti e lamenti, all'epoca. Stesso sconvolgimento degli animi, ma le maniche erano già rimboccate per rimediare velocemente allo sfacelo. Quello che si dice: avere un bel par di palle... ;o)
    Ciao Lara! :o)

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