Uscire dalla Ue?

(Da: piazzaffari.info)



Alcuni ministri hanno lanciato l'idea di uscire dalla Ue, a seguito delle scelte dell'Unione di fronte all'emergenza sbarchi. Difatti alla Ue non è piaciuta l'idea del nostro governo di concedere ai migranti in arrivo dal Nord Africa permessi di soggiorno temporaneo, in modo da permettere loro di muoversi più facilmente in tutta Europa, l'ha giudicata in contrasto con i trattati in vigore tra i Paesi aderenti.
Il 64% degli italiani, in un sondaggio, è d'accordo col ministro dell'Interno Maroni, ritiene che l'Europa abbia abbandonato l'Italia al proprio destino, il 29% invece pensa che il nostro Paese abbia tutte le risorse necessarie per gestire adeguatamente l'emergenza. Maroni, e altri esponenti della maggioranza, soprattutto leghisti, hanno concluso che per l'Italia non è più utile restare nella Ue, ma la maggioranza degli italiani (il 59%) non la pensa così, consapevole che l'Italia si indebolirebbe a livello economico e finanziario, rischiando di finire alla periferia del mondo occidentale. Il 28% ritiene invece positiva un'uscita dall'Unione; una percentuale simile chiede che vengano ridimensionate le sue competenze e i suoi poteri sui singoli Stati aderenti. Per il 14%, l'Unione va mantenuta com'è oggi, mentre il 39% ne chiede un rafforzamento.

Cosa succederebbe se davvero l'Italia uscisse dall'Europa? Potremmo farlo, c'è un articolo del Trattato che lo consente, ci vorrebbero un paio d'anni. Ma poi sarebbero dolori, ecco cosa succederebbe:
- MUTUI: scordimoci i tassi di interesse al 5%: l'uscita dall'euro li farebbe raddoppiare e in poco tempo torneremmo al 14%.
- PREZZI: alle stelle: con una moneta debolissima, i costi salirebbero molto di più, a partire dal petrolio. Tornerebbe l'inflazione a due cifre della lira (oggi è il 2,5% circa).
- DEBITO PUBBLICO: salirebbe anche lui: gli enormi interessi sul debito che paghiamo già diventerebbero assai di più perchè saremmo un Paese "a rischio" e gli investitori si farebbero pagare di più per prestarci i soldi.
- TASSE: aumenterebbero per pagare i maggiori interessi sul debito.
- EXTRACOMUNITARI: lo diventeremo pure noi: per un week end a Parigi sarebbe necessario il visto, per andare a lavorare qualche mese a Berlino il permesso di soggiorno. Sarebbe difficile viaggiare con Alitalia: senza il "cielo unico europeo" la compagnia di bandiera dovrebbe ricontattare tutte le rotte pagando gli slot molto più di adesso.
- DAZI: Francia, Germania e gli altri, potrebbero tassare le nostre merci per proteggere il mercato comune e respingerle alla frontiera.
- DOC: i produttori italiani dovrebbero rinunciare ai vari bollini di tipicità (doc, dop, igt) e non sarebbero più protetti dalla politica agricola comune: una delle più sovvenzionate al mondo.
- STUDENTI: salutiamo la generazione Erasmus, che è un sistema europeo di borse di studio.
- SOLDI: rinunceremmo anche ai fondi di coesione per lo sviluppo: 30miliardi. Dovremmo pure dire addio ai fondi Frontex, per il contrasto all'immigrazione clandestina.
- PARADOSSO: per commerciare con i Paesi dell'Unione dovremmo attenerci a molte regole comunitarie ma, a differenza del passato, non contribuiremmo più a scriverle.