Amore e Psiche, Antonio Canova, 1787
(Da: inftube.com)
Dal greco "psyche", respiro, anima.
Il centro delle attività sensitive, in questo senso l'uomo ha una psiche come gli altri animali; in particolare nell'uomo la sintesi delle componenti del suo temperamento e del suo carattere. Aristotelici e tomisti definirono la psiche l'elemento d'individuazione dell'anima in quanto lascia in lei la sua impronta, e le sue caratteristiche confluiscono a determinare nell'anima la sua individualità, che la distingue da ogni altra.
In una favola allegorica narrata da Apuleio nelle Metamorfosi, è la personificazione dell'anima. Psiche vi compare come una fanciulla amata dal dio Eros (Amore). Al di fuori di questo prodotto letterario, non esistono altre personificazioni di Psiche e non ci sono miti greci con un personaggio di questo nome.
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La psiche individua l'anima, le dà un'impronta personalissima e unica. Dev'essere per questo che raramente ci comprendiamo alla perfezione. C'è sempre qualcosa negli altri che non ci piace. Che vorremmo cambiare, forse per trovare la "psiche gemella". Invece la diversità è necessaria per non annoiarsi, per imparare. Imparare anche a rispettare. Naturalmente per chi l'anima ce l'ha.
mercoledì 4 maggio 2011
Psiche
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Condivido appieno il tuo commento e ci aggiungo che la -'diversita' complementarita''- aiuta a conoscere meglio gli altri e evita comportamenti discriminanti. Tali comportamenti nascono spessimo dalla paura di affrontare qualcosa di diverso, piu' che dal reale ostacolo che il diverso rappresenta ..... sempre pero' come dici tu : se l'anima ce l'ha!
RispondiEliminaCondivido appieno il tuo commento e ci aggiungo che la -'diversita' complementarita''- aiuta a conoscere meglio gli altri e evita comportamenti discriminanti. Tali comportamenti nascono spessimo dalla paura di affrontare qualcosa di diverso, piu' che dal reale ostacolo che il diverso rappresenta ..... sempre pero' come dici tu : se l'anima ce l'ha!
RispondiEliminaCondivido appieno il tuo commento e ci aggiungo che la -'diversita' complementarita''- aiuta a conoscere meglio gli altri e evita comportamenti discriminanti. Tali comportamenti nascono spessimo dalla paura di affrontare qualcosa di diverso, piu' che dal reale ostacolo che il diverso rappresenta ..... sempre pero' come dici tu : se l'anima ce l'ha!
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: La prudenza non va mai dimenticata, ma la maldisposizione verso gli altri (credendo di essere migliori), porta alla discriminazione a priori. Dobbiamo conservare la curiosità che è il passaporto per la conoscenza, che spesso ci migliora.
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: La prudenza non va mai dimenticata, ma la maldisposizione verso gli altri (credendo di essere migliori), porta alla discriminazione a priori. Dobbiamo conservare la curiosità che è il passaporto per la conoscenza, che spesso ci migliora.
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: La prudenza non va mai dimenticata, ma la maldisposizione verso gli altri (credendo di essere migliori), porta alla discriminazione a priori. Dobbiamo conservare la curiosità che è il passaporto per la conoscenza, che spesso ci migliora.
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