Prudenza

Prudenza - Piero del Pollaiolo

(Da: upload.wikimedia.org)



Qualità abituale o contingente di chi usa affrontare col dovuto riguardo le azioni pericolose, valutandone cautamente la portata e le conseguenze, evitando rischi inutili da cui possono derivare danni per sè o per gli altri. Talvolta con il senso di saggezza, accortezza.

Nella teologia morale cattolica, una delle quattro virtù cardinali, cioè quella capace di guidare l'intelletto al fine di distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è. La prudenza, strettamente connessa con le altre virtù morali, le dirige tutte verso il fine ultimo, stabilendo anche il modo e la misura dell'atto da compiersi, quale giusto mezzo tra l'eccesso e il difetto (medium virtutis). Essa è quindi indispensabile all'uomo per una retta scelta dei mezzi atti a raggiungere il fine.

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Diciamo che la prudenza non è molto in auge nel mondo, ultimamente. Non è una qualità delle varie potenze, che si "fanno prendere la mano" con politiche e azioni sconsiderate. I Popoli hanno un bel da fare ad essere prudenti...
Per natura sono prudente, sto molto attenta a non cacciarmi nei guai. Nonostante questo questi ultimi mi rincorrono perchè hanno trovato in me una persona molto recettiva...
Devo dire che quando me ne sono fregata, od ho tentato la "sorte" (come un gioco a dadi), mi è andata quasi sempre malissimo: ho sempre trovato (o si sono presentate) persone estremamente imprudenti, spesso a scapito mio, che ho pensato bene di aiutare. Da lì ad essere considerata un parafulmine per tutte le cose, il passo è breve. Conseguenze? Certamente! Capelli bruciati, facilità allo stress, chiusura delle public relation (o quasi), allarme rosso perenne. Chi potrebbe entrarmi nel cuore? Una persona molto paziente, tranquilla, serena, onesta, equilibrata, prudente, rispettosa, educata e... che non rompa le balle!!! Peccato non esista. Ahahaha!