Duomo di Modena
(Da: emiliaromagnaturismo.it)
Dal greco "prothyron", da "prò", davanti+"thyra", porta.
Nella casa romana, vestibolo o corridoio di collegamento tra la porta d'ingresso e l'atrio. Nell'architettura cristiana designava un piccolo portico posto a riparo dell'ingresso della chiesa, destinato forse in origine ad accogliere i questuanti e costituito da una semplice copertura (per lo più a botte) appoggiata alla facciata dell'edificio e sostenuta da colonne o pilastri. Gli esempi più antichi si trovano nelle chiese armene dei secoli V-VI, mentre uno dei primi protiri occidentali è quello della chiesa dei SS. Martiri a Cimitile, del VIII secolo. Il protiro ebbe grande sviluppo nel romanico, soprattutto in Italia settentrionale: duomo di Modena, chiesa di S. Zeno a Verona, spesso arricchito da due leoni.
sabato 30 aprile 2011
Pròtiro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
scusa l'ignoranza ...... sarebbe la tettoia?
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: In questa chiesa, è quella copertura sorretta da colonne davanti all'ingresso, con sotto i leoni.
RispondiElimina