mercoledì 20 novembre 2024

Stirling Castle, Scozia

 



















Statua di Robert the Bruce
(Robert I di Scozia, 1876)





Palazzo Reale


Camera della Regina Maria


Great Hall


Cappella Reale

Stirling Castle (XII secolo) è uno dei più grandi e imponenti castelli della Scozia e dell'Europa occidentale, monumento nazionale è il quartier generale dell'Argyll and Southerland Highlanders, un'imponente fortificazione su uno spuntone di roccia vulcanica in posizione strategica, molti edifici risalgono fra il XV e il XVI secolo, molti sovrani di Scozia vi furono incoronati compresa Maria Stuarda nel 1543. Il castello sopportò almeno 8 assedi, molti durante le guerre d'indipendenza della Scozia, attualmente è sotto la protezione dell'Historic Scotland. Era una delle residenze reali scozzesi più utilizzate, un vero e proprio palazzo oltre che una fortezza, principale centro reale dei re Steward (Stuart): Giacomo IV, Giacomo V e Giacomo VI, l'architettura di questi nuovi edifici è un mix eclettico di influenze inglesi, francesi e tedesche. Giacomo V costruì il Palazzo Reale nel Cinquecento con muratori portati dalla Francia. Il ruolo di Stirling come residenza reale poi declinò, divenne principalmente un centro militare e poi prigione per persone di rango (XVII secolo), nel Novecento gli alloggi reali tornarono a qualcosa che si avvicina al loro antico splendore, il Palazzo Reale è il primo rinascimentale britannico con dettagli tardo gotici, iniziato nel 1530, l'architettura è di ispirazione francese ma la decorazione è di ispirazione tedesca, internamente si trovano i due appartamenti del re e della regina. Ci sono molte leggende sulla presenza di fantasmi nel castello, una è la Dama Verde che è stata avvistata da molti residenti e visitatori, pare fosse una domestica che salvò la regina Maria da una situazione pericolosa, la sua apparizione è interpretata come un presagio di pericolo imminente, spesso un incendio.


martedì 19 novembre 2024

Rocca Imperiale, Cosenza

 










foto di D.belfiore


CASTELLO SVEVO-ARAGONESE:








foto da wikipedia.org

Rocca Imperiale (3.200 abitanti) è famosa per i suoi limoni, si trova a 4 km dal Mare Ionio e ha la sua Marina. Fino al 1816 era parte della Lucania (Basilicata), il suo abitato ha le case disposte a gradinata ai piedi della fortezza e conserva l'aspetto di borgo medievale non sostanzialmente mutato nel tempo. Unica via di comunicazione fra le Puglie e la Calabria, aveva un'importanza militare e Federico II volle erigervi un castello che desse asilo anche alla Corte quando si spostava. Molto prima dei lavori architettonici l'imperatore inviò operai per i movimenti terra e la cottura della calce i quali vi si stabilirono formando il primo nucleo del nuovo abitato. Il villaggio dopo oltre due lustri era ancora insignificante per cui Federico II di Svevia nel 1239 inviò una colonia da Castrovillari, antenati degli odierni abitanti, e iniziò la costruzione della Rocca. In paese si trovano il Castello, il monastero e 5 chiese. Il Castello Svevo-Aragonese (1225-40) ha 8 torri, mura merlate e un fossato, le dimensioni e molto dell'aspetto attuale derivano dal grande ampliamento del 1487 di Alfonso II d'Aragona, all'interno oltre a tutti gli accorgimenti per rendere l'edificio in grado di resistere a un lungo assedio con ampi depositi di olio e grano e ben 5 cisterne d'acqua, sono presenti scuderie, casematte, sotterranei ecc. Numerosi i locali sotterranei con una galera e la "sala dei supplizi". Le ultime modifiche furono fatte nel 1700 dai duchi Crivelli, feudatari, con le stanze al piano superiore, dopo i Crivelli il castello iniziò a decadere passando vari proprietari fino all'abbandono che lo ridusse a cava di materiale edile di recupero.


lunedì 18 novembre 2024

La storia (riassunta) di Cleopatra VII (prima parte)

 

Cleopatra entra in Roma
(Elizabeth Taylor)

Cleopatra Tea Filopatore o Cleopatra VII (60/79-30 a.C.) fu una regina egizia del periodo tolemaico, regnò dal 52 a.C. alla morte, fu l'ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto e anche l'ultima di tutta l'età ellenistica. Donna forte e indipendente portò avanti una politica espansiva e accentratrice nonostante l'avanzare dell'egemonia della Repubblica romana. Riuscì a ingraziarsi efficacemente Roma grazie al rapporto personale che instaurò con due importanti generali romani: Giulio Cesare e Marco Antonio. Dopo la morte del padre Tolomeo XII Aulete salì al trono con il fratello minore Tolomeo XIII, poi regnò con l'altro fratello Tolomeo IV e infine con il figlio maggiore Tolomeo XV Cesare ma comandò sempre lei sul suo regno.


Scultura romana trovata sulla Via Appia

Figlia di una donna sconosciuta, studiò nella Biblioteca e nel Museo di Alessandria avviata alla filosofia, alla retorica e all'oratoria dal suo tutore Filostrato, aveva una vasta educazione che copriva campi della medicina, della fisica e della farmacologia, da regina era in grado di parlare, leggere e scrivere in molte lingue (etiope, troglodita, ebrea, araba, siriana, dei Medi, dei Parti e molte altre) ma anche in greco antico, in egizio e in latino e altre lingue nord-africane. Durante il suo regno furono eretti vari monumenti nella capitale, uno fu il Cesareum dedicato al culto di Cesare e una sinagoga grazie alle politiche a favore degli Ebrei portate avanti da Cesare inoltre costruì la sua tomba monumentale nello stesso sito in cui si trovava quella di Carlo Magno.





Monete con l'effigie di Cleopatra

Altre costruzioni furono il tempio di Dendera, un tempio dedicato a Iside, il tempio di Edfu e molti altri. Con la celebrazione del trionfo di Cesare nel 46 a.C.Cleopatra e Tolomeo XIV si recarono a Roma come ospiti, risiedevano in una delle ville di Cesare sul Gianicolo, durante il soggiorno la regina non riuscì a far riconoscere ufficialmente a Cesare il figlio nato dalla loro relazione e la sua presenza a Roma era malvista da molti aristocratici. Sicuramente la famiglia reale era a Roma quando nel 44 a.C. Cesare fu assassinato e vi rimase forse nella speranza di far riconoscere un'eredità a Cesarione, senza alcun successo.


Cleopatra e Marco Antonio


Busto di Gaio Giulio Cesare

Quando Marco Antonio arrivò nella capitale d'Egitto la regina scelse di avvicinarvisi, Antonio era un personaggio principale della scena politica di Roma senza il cui permesso il Regno d'Egitto non avrebbe potuto sopravvivere, egli era quindi un mezzo per assicurarsi l'appoggio esterno della Repubblica e anche per avere dei nuovi eredi da un uomo all'altezza della regina. Antonio successivamente le donò gli antichi domini dei Tolomei e la Cilicia, la regina rimase incinta di due gemelli: Cleopatra Selene (Cleopatra VIII) e Alessandro Elio che Antonio riconobbe come propri ma a Roma Ottaviano lo mise in cattiva luce agli occhi dell'opinione popolare in quanto una regina straniera stava acquisendo sempre più potere a spese della Repubblica, inoltre presentò la sorella Ottavia (moglie di Antonio) come una donna virtuosa e abbandonata.


domenica 17 novembre 2024

Abyaneh, Iran

 































Tempio del Fuoco


foto da wikipedia.org

Abyaneh (305 abitanti nel 2006, a 2.208 mt sul mare) è un villaggio di montagna vicino a Natanz nella provincia di Esfahan, è uno dei villaggi più antichi dell'Iran che attrae numerosi turisti tutto l'anno. Fino a oggi isolato, vi sopravvive una forma moderna dell'antica lingua dei Medi (antico popolo iranico), gli abitanti vivono con un'agricoltura di montagna e con le vendite ai turisti dei prodotti locali e d'artigianato. La forza motrice utilizzata è quella dell'asino utilizzato per tutte le attività sui sentieri scoscesi. Abyaneh ha le case color ocra, le abitazioni sono costruite con mattoni crudi (acqua, paglia e terreno argilloso), il paese è anche noto per i colorati costumi tradizionali indossati dalle donne, di origine molto antica. Il villaggio è dominato dai ruderi di una fortezza sassanide, vi si trovano un palazzo del Trecento con il tetto di ceramiche azzurre, un santuario con la vasca per le abluzioni e l'antichissimo Tempio di Fuoco zoastriano che dovrebbe risalire al 555-330 a.C. rinnovato in epoca sasanide, al piano terra della moschea Porzadeh si trova un antico Tempio del Fuoco.


sabato 16 novembre 2024

Borobudur o Barabudur, Indonesia

 



















Sommità e stupa centrale





foto da wikipedia.org

Borobudur è un monumento buddhista Mahayana che risale circa all'800 d.C. al centro dell'Isola di Giava, Patrimonio Unesco. Con una base di 123x123 mt e un'altezza di 35, poggia su 1.600.000 colossali blocchi di pietra, le sue pareti sono ricoperte da 2.672 bassorilievi di cui 1.400 narrano storie del Buddha e 504 sono dedicate a quest'ultimo, è il monumento più visitato di tutta l'Indonesia. Commissionato dalla dinastia reale dei Sailendra, l'architetto che lo progettò fu assistito da alcuni saggi monaci di varie discipline provenienti da tutte le parti del mondo e richiese la manodopera di più di 10.000 persone per circa 75 anni. Il monumento fu poi completamente sommerso dai detriti in seguito a un'eruzione vulcanica. Nel XV secolo la popolazione divenne in maggior parte di culto islamico e quindi nessuno era interessato a questo luogo di culto al punto che se ne perse la memoria. Dal 1811 al 1816 l'isola fu sotto il controllo inglese, il governatore, appassionato di archeologia, seppe della leggenda del tempio-montagna e ne intraprese la ricerca, per riportarlo alla luce 200 uomini impiegarono due mesi di scavi e deforestamento finendo i lavori di recupero alla metà del secolo. L'edificio ha 10 terrazze che corrispondono alle 10 fasi del cammino spirituale verso la perfezione, la sommità dell'edificio rappresenta il nirvana e il percorso per arrivarci gli insegnamenti, i meriti e la libertà progressiva dalla "mondanità".