domenica 14 dicembre 2025

1 - L'Agro Pontino o Pianura Pontina, Lazio

 







Ninfa, Monumento Naturale, iniziata nel 1921 da Gelasio Caetani
nell'area della scomparsa cittadina medievale di Ninfa di cui rimangono i ruderi


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Cisterna di Latina, Palazzo Caetani (1560)


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Sezze


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Terracina
foto da wikipedia.org

L'Agro Pontino (Latina) è una regione storico-geografica del Lazio fra l'Agro romano e il Lazio meridionale che in età remota era ricoperta da un'estesa laguna che in seguito fu prosciugata. I primi tentativi di bonifica risalgono ai Latini con un esteso sistema di drenaggio con cunicoli sotterranei e pozzi. Fondarono diverse città come i Volsci fra cui Ulubrae (Ninfa, Cisterna di Latina). In età imperiale i Romani bonificarono altri terreni, nacquero alcuni centri lungo la Via Appia antica fra cui Cisterna di Latina (Tres Taberne), buona parte dell'Agro Pontino dopo le invasioni barbariche tornò a impaludarsi, intorno al XII secolo sorse il centro di Ninfa che sottomise i Comuni rivali di Sermoneta e Sezze e divenne una stazione di dazio obbligata per i traffici di Roma verso sud. In età medievale le paludi divennero feudo della famiglia gaetana dei Caetani il cui ramo pontino ebbe sede a Sermoneta e a Cisterna, della bonifica si interessò anche Leonardo da Vinci che studiò un sistema di canali e di idrovore approvato da papa Leone X ma non andò mai in porto per la morte del papa. Intervenirono anche i Medici e papa Sisto V ma dopo il 1590 le terre furono di nuovo inondate a causa degli errori progettuali e dei disordini nelle campagne. Nel Settecento papa Pio VI diede vita a imponenti opere idrauliche realizzando una rete di canali tuttora esistente e bonificando buona parte delle paludi di Sezze e Terracina, il papa approvò un piano ispirato alle esperienze della Maremma toscana guidate da Leonardo Ximenes, le spese furono ripartite fra la Camera Apostolica e i proprietari secondo il criterio del beneficio usato ancor oggi dai consorzi di bonifica.


sabato 13 dicembre 2025

Willemstad, Curaçao

 






OTROBANDA:














Il quartiere storico di Otrobanda fu fondato nel 1707 come sobborgo col Forte Rif dell'Ottocento costituito da mura di corallo spesse 1,5 mt, meta turistica


SCHARLOO:











L'ex sobborgo di Scharloo divenne un ricco quartiere. Piantagione nel 1634, le prime case risalgono al 1753


PIETERMAAI:





Pietermaai è un ex sobborgo con costruzioni di fine Ottocento


WILLEMSTAD (PUNDA):








Fort Amsterdam (1634) attualmente è sede del Governo











foto da wikipedia.org

Il centro storico di Willemstad (136.000 abitanti) col suo porto sono Patrimonio Unesco, capitale di Curaçao, un'isola nel Mar dei Caraibi, è uno Stato costituente del Regno dei Paesi Bassi, col nome di Punda fu fondata nel 1634 dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, ebbe una rapida crescita della popolazione come centro della tratta atlantica degli schiavi, era una città murata con Fort Amsterdam. Intorno al 1925 il boom dell'industria petrolifera e dei fosfati stimolò ulteriormente la crescita e furono creati nuovi quartieri.


venerdì 12 dicembre 2025

Puck Building, Stati Uniti

 













Puck,
personaggio shakesperiano


foto da wikipedia.org

Puck Building (1885-86), in stile revival romanico e rundbogenstil (stile neoromanico dell'Ottocento diffuso nei Paesi di lingua tedesca, combina architettura bizantina, romanica e rinascimentale) è un edificio a uso misto nei quartieri di Soho e Nolita a Manhattan, New York. Monumento storico, ha la facciata in mattoni rossi che ospita due sculture di Puck. In origine gli interni erano organizzati come uffici open space, oggi ci sono spazi commerciali nel seminterrato e ai primi 2 piani, uffici e studi ai piani intermedi e 6 attici ai piani alti. L'edifico fu a lungo la sede della rivista Puck di fumetti umoristici. E' costruito in due parti: la sezione nord (1885-86) e quella sud (1892-93), le caratteristiche architettoniche degli interni includevano un ascensore in ghisa, scale in ghisa, rivestimenti in legno e spazi aperti con colonne in ghisa, rimasero intatti fino alla fine del Novecento.


giovedì 11 dicembre 2025

La Via Delapidata, Via de la Plata o Via d'Argento, Spagna

 










Caceres


Galizia


Galizia


ESTREMADURA:


Merida (59.000 abitanti),
Plaza de Espana


Ponte Romano di Merida


La città romana (II-I secolo a.C.) di Caparra


Càceres (36.000 abitanti)


Galisteo (1984 abitanti)


CASTIGLIA E LEON:


Astorga (12.000 abitanti)
Plaza de Espana


Salamanca (144.000 abitanti)


Ponte Romano di Salamanca


Penausende (Zamora, 489 abitanti)
foto da wikipedia.org

Via de la Plata era una strada romana con orientamento nord-sud che attraversava la Spagna da Merida ad Astorga, il suo tracciato è servito per progettare la strada nazionale da Gijon a Sevilla e l'Autostrada dell'Argento nonchè il sentiero turistico della Via dell'Argento, una direttrice turistico-culturale. Via de la Plata non fu mai usata per il commercio dell'argento, probabilmente il nome si deve a una confusione fonetica con l'arabo Albalat o Albalate (cammino lastricato) con Plata (argento). La sua origine è incerta, è un'antichissima via usata per il commercio sempre frequentata rimanendo, fino all'arrivo dei Romani, una delle vie principali per i popoli iberici, per i Romani era un'asse fondamentale delle comunicazioni, man mano che la conversione al cristianesimo avanzava da sud la Via dell'Argento divenne il principale itinerario della zona occidentale iberica usata anche come cammino di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, in uso anche oggi. Dalla fine del Novecento è oggetto di rivalutazione a uso turistico e culturale, le amministrazioni locali si stanno incentrando per valorizzare un itinerario con un grande patrimonio storico, artistico, etnografico, culturale e naturale con centri dichiarati Patrimonio dell'Umanità (Merida, Caceres e Salamanca) e altri con un importante patrimonio culturale (Zamora e Astorga), si è anche incentivato il suo uso come cammino di pellegrinaggio formando parte del Cammino di Santiago de la Plata.


mercoledì 10 dicembre 2025

Mura di Prato

 

Mura e Duomo











Prima cinta muraria
(XIII secolo)
e convento di San Francesco





Cassero medievale


Bastione di San Giusto





Bastione delle Forche


Porta Pistoiese





Porta Mercatale esterno e interno
foto da wikipedia.org

Le Mura di Prato (XII, XVI secolo) sono medievali e barocche, una cerchia che delimita il centro storico in gran parte ancora esistente, lunghe circa 4.500 mt (XII secolo), nel 1300 iniziò la costruzione di nuove mura dopo l'espansione dei sobborghi fuori dalla prima cerchia, un tratto con un camminamento sostenuto da archetti pensili a sesto acuto che si unirono al Castello dell'Imperatore attraverso un Cassero. Nel Cinquecento ai vertici dell'esagono della cerchia furono aggiunti dai Fiorentini sei bastioni e mura rinforzate affidate ai progetti di Antonio da Sangallo il Giovane. Le otto porte dividevano la città in otto circoscrizioni omonime con le quali era divisa la città.