giovedì 25 dicembre 2025

Voli d'Italia: Civetta nana (Glaucidium passerinum) - Civetta (Athene noctua)

 














La Civetta nana è la più piccola specie della sua famiglia in Europa, vive in tutta l'Eurasia, in Italia nidifica sulle Alpi nelle foreste di conifere. Attiva prevalentemente di notte, è attiva anche nelle prime ore del giorno e al crepuscolo, è un uccello solitario, le ali corte e arrotondate e la coda abbastanza lunga le permettono di manovrare agilmente fra gli alberi, ha ottima vista e udito e può catturare volatili grandi quasi quanto lei. A sua volta è predata dagli allocchi, i gufi reali e altri strigiformi, e dai rapaci diurni. Ha 2 sottospecie. Si nutre di piccoli volatili, piccoli roditori e insetti. D'inverno accumula grosse dispense di prede nella cavità degli alberi per sopravvivere alla stagione.


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Tetradracma di Atene
(V secolo a.C.)
con la civetta di Atena
foto da wikipedia.org

La civetta è lunga fino a 23 cm e pesa fino a 200 gr, ha 16 sottospecie. Vive in tutto l'emisfero nord, in Europa, Asia e Africa, in Italia è diffusa in tutta la penisola tranne le Alpi nelle vicinanze degli abitati in zone collinari. Uccello notturno può essere attiva anche nel tardo pomeriggio e di prima mattina ma è molto vigile anche durante il giorno quando riposa su un albero o in una cavità del terreno chiudendo solo un occhio alla volta, una sua peculiarità. Si nutre di insetti, invertebrati e coleotteri, riesce a catturare le sue prede sul terreno. In inverno può nutrirsi di rettili, anfibi, uccelli e piccoli mammiferi, nidifica nelle cavità delle rocce, negli alberi e nei muri dei vecchi edifici. Tradizionalnente è considerata un animale che porta sfortuna, in Egitto si credeva che il suo verso fosse presagio di morte, nel Medioevo era associata alla stregoneria, nell'antica Grecia era sacra alla dea Atena, dea della sapienza, difatti è chiamata Civetta di Atena. Nell'Ottocento in Italia erano occasionalmente tenute come uccelli ornamentali o usate per cacciare roditori e insetti in casa e in giardino ma anche per la caccia da capanno, a tale scopo erano organizzati mercati locali per il loro commercio.


mercoledì 24 dicembre 2025

Wismar, Germania

 












PIAZZA DEL MERCATO:








Il Municipio vecchio svedese del 1380 circa













GEORGENKIRCHE:








Del XIII secolo,
ricostruita nel 1990





foto da wikipedia.org
 

Wismar (43.800 abitanti) si trova sulle coste del Mar Baltico in Pomerania, per la sua architettura tipica del Gotico baltico è Patrimonio Unesco. Nel 1257 il principe Giovanni I di Meclemburgo vi trasferì la capitale, della Lega anseatica nel XIII e XIV secolo divenne sempre più fiorente con importanti traffici commerciali e industrie legate alla produzione della lana. Nel 1648 passò alla Svezia e nel 1803 fu venduta al Meclemburgo. Pesantemente bombardata durante la II guerra mondiale, fu conquistata dai Britannici e dai Canadesi, poi divenne zona di occupazione sovietica. A Wismar si trova il maggior produttore e rivenditore di pellet di legno del mondo. La sua piazza del mercato è la più grande dello Stato (10.000 mq) circondata da edifici del XIV-XIX secolo con una fontana in ferro battuto importata dai Paesi Bassi del 1602, il Municipio è del 1817-19, la Marienkirche e la Nikolaikirche del 1381-1460 e il Furstenhof (ex residenza del Duca) del 1552-65.


martedì 23 dicembre 2025

Parco della Mole Adriana, Parco Adriano o Giardini di Castel Sant'Angelo, Roma

 































Piazza Adriana
foto da wikipedia.org

Il Parco della Mole Adriana (5 ettari) è un parco che circoscrive Castel Sant'Angelo, l'attuale assetto è del 1933-34.


lunedì 22 dicembre 2025

Bevagna, Perugia

 



















Cappella barocca


Cripta
La Chiesa di San Michele Arcangelo è un bell'esempio di architettura romanica, costruita nel 1070, la facciata è del XIII secolo, il campanile, successivo, è gotico. Nel 1741 fu profondamente rinnovata in stile barocco ma nel 1951-57 fu restaurata per liberarla dagli apporti del Settecento e riportata a un aspetto medievale anche se molto è andato perduto. La facciata è in travertino con il riutilizzo di materiale romano rilavorato.











Cripta
La chiesa di San Silvestro è un notevole esempio di architettura romanica, fondata nel 1195, la facciata è incompiuta, con marmi romani di recupero


Il Palazzo dei Consoli
è il maggiore edificio civile di Bevagna,
bell'esempio di architettura medievale eretto nel 1270 con bifore gotiche.
Nel 1886 l'interno fu completamente rifatto per accogliervi il teatro


Resti del Tempio romano





Piazza Silvestri o Piazza Maggiore
è tra le più significative realizzazioni urbanistiche medievali in Umbria.
Quasi parte di una scena teatrale, è regolata sulle prospettive,
ha una colonna romana, la fontana neomedievale del 1896
e un'ampia volta del 1560 del periodo romanico umbro


Piazza Garibaldi e Porta Cannara


Anfiteatro Romano


Lavatoio dell'Accolta
foto da wikipedia.org

Bevagna (4.700 abitanti) è fra i Borghi più belli d'Italia, conquistata dai Romani nel 295 a.C. fu nota come centro itinerario degli Umbri famosa per la pastorizia e l'allevamento bovino. Divenne centro strategico sulla Via Flaminia e porto fluviale sul Topino, fu munita di mura, terme e un anfiteatro, con l'avvento del Cristianesimo vi furono numerosi martiri fra cui San Vincenzo. Nel VI secolo fu devastata dalle invasioni barbariche dei Longobardi decadendo, successivamente entrò nell'orbita dello Stato della Chiesa ma in realtà continuò a dipendere dai re Franchi e dagli imperatori del Sacro Romano Impero. Dopo vari domini (Spoleto, Foligno) fu espugnata e incendiata nel 1152 da Federico Barbarossa e nel 1249 dal conte d'Aquino capitano dell'imperatore Federico II, nel Duecento arrivarono in città i Francescani, i Domenicani e gli Agostiniani che fondarono le loro chiese. Dopo essere passata più volte dal dominio imperiale a quello papale e viceversa fu donata da papa Gregorio XI a Trincia II Trinci vicario apostolico iniziando così la dominazione della signoria dei Trinci di Foligno che durò fino al 1439 quando tornò sotto la Santa Sede, fino al 1860. Numerosi gli sforzi per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d'acqua che raggiunsero concreti risultati nella seconda metà del Cinquecento con numerosi vantaggi all'economia agricola incentrata soprattutto sulla coltivazione della canapa. Una parte importante dei monumenti della città è concentrata nella Piazza Silvestri, fra le più importanti piazze medievali della regione.