giovedì 4 dicembre 2025

Monastero Reale di Santa Maria di Guadalupe, Spagna

 













Hospedeleria


CHIOSTRO MUDEJAR:











Lavatorio
Il Claustro de los Milagros risale al 1389-1405


CHIESA:





Altare Maggiore e Retablo
(1618)


Vergine di Guadalupe


Chiostro Gotico
(XVI secolo)
foto da wikipedia.org

Il Monastero Reale di Santa Maria di Guadalupe, Patrimonio Unesco, si trova nel Comune di Guadalupe, Caceres, Estremadura, fu il più importante del Paese per oltre quattro secoli e uno dei santuari più importanti d'Europa. Del XIII secolo, il monastero nacque con il ritrovamento sulle rive del fiume Guadalupe di una statua della Madonna inizialmente con l'erezione di una cappella, divenne santuario reale quando il re Alfonso XI di Castiglia invocò Santa Maria di Guadalupe durante la battaglia del rio Salado nel 1340 e vinse, accollandosi i costi della ristrutturazione. Nel 1389 divenne la sede principale dei monaci dell'Ordine di San Girolamo, iniziarono i lavori di costruzione e nel 1474 vi venne sepolto Enrico IV di Castiglia, vicino alla madre. Il monastero ha molti legami con il Nuovo Mondo dove Nostra Signora di Guadalupe è molto venerata nell'omonima basilica messicana e nel resto del Paese. Nel Novecento il monastero riprese vita con l'Ordine francescano e grazie a papa Pio XII che la dichiarò Basilica papale minore. L'architettura del monastero si sviluppò nell'arco di molti secoli, dominato dal Templo Major del Tre/Quattrocento come la cappella di Santa Catalina famosa per un gruppo di ornamenti del Seicento, ha la sacrestia barocca (1638-47) riccamente decorata. Dietro la basilica si trova il Camarin de la Virgen, una struttura barocca ottagonale (1687-96) ornata da stucchi e nove dipinti con un gioiello: un trono che contiene la statua della Madonna. Altre strutture : il chiostro Mudejar (1389-1405) con il magnifico portale in stile plateresco, il chiostro tardo gotico del 1531-33 e la nuova chiesa commissionata da uno dei discendenti di Colombo nel 1730.


mercoledì 3 dicembre 2025

Villa Doria Pamphilj, Roma

 















CASINO DEL BEL RESPIRO:











Fontana del Cupido
(1855)


Cappella


Fontana di Venere
foto da wikipedia.org

Villa Doria Pamphilj (1972, 184 ettari) è una residenza storica e il più grande parco pubblico di Roma acquistata da Panfilo Pamphilj nel 1630, che la fece riprogettare. Nel quartiere Gianicolense, trae origine dall'omonima famiglia nobile romana, nel 1939 iniziarono i primi espropri, il nucleo originario della villa fu acquistato dallo Stato italiano nel 1957 e nel 1960 la tenuta fu divisa in due per l'apertura di Via Leone XIII.


martedì 2 dicembre 2025

L'Antico Regno (2686-2181 a.C.)

 







Djoser,
primo re della III dinastia


Imhotep,
scienziato, architetto, poeta, sacerdote e medico divinizzato

Nella valle del Nilo si susseguirono varie culture fin dal 3.800 a.C. (periodo predinastico), il primo embrione di uno stato si può riconoscere a partire dal 3.200-3.100 a.C. con la I dinastia. La storia dell'antico Egitto copre circa 4.000 anni, dal 3.900 a.C. al 342 a.C. (periodo tardo) e comprende 30 dinastie riconosciute, a queste devono essere aggiunte quelle dette "di comodo" riferito non a governi autoctoni ma frutto di invasioni o al raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri come nella XXXI dinastia costituita da re persiani o nella XXXII, macedone, con Alessandro Magno, e la XXXIII nota come dinastia tolemaica nata dallo smembramento dell'Impero di Alessandro. Molti imperatori romani, occupato l'Egitto, non disdegnarono di assumere il titolo di faraone con titolatura geroglifica.


Ceramiche della V dinastia


Vasai


Snefru,
primo re della IV dinastia


Scriba

Durante l'Antico Regno ci furono enormi progressi nell'architettura, nell'arte e nella tecnologia, tutto era controllato da un'amministrazione centrale sofisticata, sotto la direzione dei visir venivano raccolte le tasse, si coordinavano i piani d'irrigazione, si arruolavano i sudditi destinati alla costruzione delle opere oubbliche e veniva presieduta la giustizia.


Cheope,
IV dinastia


Collare della V dinastia


Maggiordomo


Chefren,
IV dinastia

Si affermò la nuova classe degli scribi e dei funzionari altamente qualificati cui il faraone assegnava possedimenti in cambio dei loro servigi.


Bambino


"Cuscino" di Pepi II


Micerino,
IV dinastia


Donna e bambino, V dinastia


Userkaf,
fondatore della V dinastia

Questa pratica, continuata per 5 secoli, ha lentamente consumato il potere economico e la ricchezza della casa reale al punto di non poter più reggere efficentemente un'amministrazione centrale.


Merenra I,
VI dinastia


Coppia con figlio


Testa, IV dinastia
foto da wikipedia.org

I governatori locali (nomarchi) iniziarono a sfidare l'autorità del faraone la cui potenza stava diminuendo, a questa crisi si unirono gravi siccità ed eventi climatici disastrosi che gettarono l'Egitto in 150 anni di carestia e guerre civili.


lunedì 1 dicembre 2025

3 - I pani regionali italiani: La Pitta e gli Scaldatelli pugliesi

 







 

La pitta è un tipo di focaccia di pane calabrese che accompagna il Morzeddu, piatto catanzarese a base di carne di vitello. Storicamente era usata solo per verificare se la temperatura del forno a legna fosse ottimale per la cottura del pane. Il termine "pitta" in Calabria non ha un significato univoco.

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foto da wikipedia.org

Gli scaldatelli pugliesi o taralli lunghi bolliti sono realizzati con farina di grano, olio, sale e semi di finocchio anche in Basilicata, Campania e Calabria, sono cotti in acqua bollente non salata per pochi secondi poi asciugati e cotti in forno. Esistono alla cipolla, al peperoncino, al pomodoro, alle olive e alle patate.


domenica 30 novembre 2025

El Alamein, Egitto

 






SACRARIO MILITARE ITALIANO:














Q 33


CIMITERO DEL COMMONWEALTH:











Memorial
Il Cimitero del Commonwealth conserva le tombe dei soldati dei vari Paesi che hanno combattuto dal lato britannico (forze australiane, sudafricane, greche e della Nuova Zelanda), sulle lapidi degli ignoti c'è scritto "Conosciuto da Dio"


SACRARIO TEDESCO O GERMANICO:








Il Sacrario Tedesco è un ossario contenente i resti di 4.200 soldati tedeschi costruito nello stile di una fortezza medievale


CIMITERO GRECO:







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Cimitero Libico

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Marina Village e la costa di El Alamein sono considerate dagli Egiziani come località frequentate dall'elite sociale del Paese. E' una zona in grande sviluppo nel settore turistico-alberghiero
foto dawikipedia.org

El Alamein o Al-Alamayn (7.300 abitanti nel 2007) significa "due bandiere", si affaccia sul Mar Mediterraneo e fu teatro di due importanti battaglie. Fino alla fine del Novecento è stata principalmente un porto per il trasporto del petrolio e una spiaggia attrezzata, nel tempo sono sorte attrezzature e impianti alberghieri oltre al villaggio turistico di Marina di El-Alamein. Flussi turistici sono legati agli eventi storici della II guerra mondiale, esistono diversi Sacrari a ricordo dei caduti. Fra i monumenti di interesse il Sacrario Militare Italiano con le spoglie di circa 5.200 caduti italiani e Ascari libici (militari eritrei dell'Africa Orientale Italiana componenti regolari nei Regi Corpi Truppe Coloniali), eretto nel 1954-58 nell'area occupata dal cimitero italiano, il progetto per la sua realizzazione è di Paolo Caccia Dominioni comandante del 31° battaglione Guastatori del Genio impiegato sul fronte di El Alamein nel 1942. Il Sacrario è formato da tre blocchi di costruzioni: il Sacrario, il complesso di edifici lungo la strada e la base italiana Quota 33. I resti dei militari italiani furono ritrovati in vari cimiteri nel deserto circostante, ogni nicchia delle spoglie ha il nome e il grado del caduto oppure la scritta "ignoto" quando sconosciuto (circa la metà delle tombe). Gli edifici sulla strada sono un porticato d'ingresso, il cimitero degli Ascari libici con le spoglie di 232 caduti e una moschea, edifici di servizio, un piccolo museo e una corte d'onore che porta alla strada bianca che conduce al Sacrario. La base Quota 33 (1953) era impiegata da Paolo Caccia Dominioni e poi da Renato Chiodini come abitazione e ufficio nel periodo della ricerca e tumulazione delle salme e poi della costruzione del Sacrario che, in territorio egiziano, rimane in comodato all'Italia.