Delle mura e delle fortificazioni di Vicenza poco rimane, come dei castelli, le torri e i fossati che la protessero per due millenni. Le prime mura furono romane, con le incursioni degli Ungari furono erette nuove mura, probabilmente nel X secolo. Nel Duecento le case-torri delle famiglie feudali dicono fossero più di 100, forse è un'esagerazione ma erano così tante che il Comune dovette emanare un regolamento edilizio per dare ordine agli edifici e alle mura per l'occupazione delle aree pubbliche. Nel Trecento con l'affermarsi delle signorie anche le dimensioni delle fortificazioni aumentarono, sotto gli Scaligeri la città si arricchì e si espanse con una nuova espansione delle mura. Nel Settecento le mura erano in degrado, Venezia mise in vendita gli spazi, i torrioni e gli spazi intorno a essi, nell'Otto-Novecento mura e porte non servivano più, come i fossati, e la manutenzione fu sospesa, nel 1767 iniziarono le demolizioni, la cinta fu demolita nell'Ottocento.









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Vicenza mi ha sorpreso perche' non la immaginavo cosi' bella e interessante a livello architettonico. Effettivamente offre una cosi' vasta scelta di monumenti che veramente accontenta un po' tutti i gusti. Se si vuole scoprire il suo cuore piu' militaresco e difensivo, tante sono le porzioni rimaste delle varie cinte murarie, cosi' come alcuni torrioni e qualche resto di casa-forte. Alcune di loro sono in bella vista, proprio come ce le immaginiamo, molte altre invece vanno ricercate tra le trame dei palazzi perche' non sono state demolite ma semplicemente trasformate in altro. Qualche torretta addirittura e' diventata una casa a se' stante, altre porzioncine sono diventate fontamenta per una Chiesa o semplicemente parte di una facciata di qualche caseggiato. Se tutto fosse rimasto com'era, oggi avrebbero un ulteriore tesoro ma, in fin dei conti e' stato meglio quell'averle riadattate piuttosto che farle sparire definitivamente. Immagino che, passati i periodi medievali e piu' bui, una Vicenza soffocata da mura non era nelle visioni dei grandi Signori e neanche in quella del Palladio. Penso che in quel tempo bramoso di straordinarie Ville, di affreschi e in generale di uno stile che esaltasse la cultura classica, il buongusto ma anche quella voglia di mostrare ricchezza ed eleganza ... il ritrovarsi stretti e chiusi, non piaceva piu' a nessuno. Per concludere, mi ripeto nel dire che Vicenza e' veramente molto bella e, se la dovessi visitare, non lo farei per le mura ma proprio per la sua generale gradevolezza!
RispondiElimina@ ZeN: Vicenza era una città murata, nei secoli si è espansa come molte altre, rimangono poche vestigia del suo passato medievale ma la sua particolarità fu l'intervento del Palladio che le diede, appunto, quell'eleganza che ritroviamo nel suo centro storico, architetture uniche in tutta Italia che stravolsero anche le prospettive urbane rendendole scenografiche. Nulla a che vedere col Medioevo che viveva "nello stretto". Altri tempi. Vicenza oggi è uno scrigno di bellezza che strizza un pò l'occhio alle sue origini. :o)
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