giovedì 13 novembre 2025

Cartoixa de Santa Maria d'Escaladei o Capitolo di Scala Dei, Spagna

 

























Sagrari
foto da wikipedia.org

La Cartoixa de Santa Maria d'Escaladei era un monastero dell'Ordine Certosino in Catalogna, fu un importante centro d'arte nel 1194 e diede inizio alla coltivazione della vite nella regione. Fondato dal re Alfonso II d'Aragona, fu il primo monastero certosino della Penisola Iberica, i monaci dominarono i villaggi vicini e introdussero la viticoltura. Il primo edificio fu la chiesa di Santa Maria (1228) con il primo chiostro, 12 celle per 12 monaci e diversi altri edifici, nel 1333 raddoppiò le sue dimensioni. Nel Cinquecento iniziò un programma di ricostruzione che gli conferì un aspetto barocco e neoclassico (XVII-XVIII secolo), divenne un importante centro artistico e un centro librario, nel 1835 l'ondata di anticlericalismo costrinse la comunità ad abbandonare il monastero che fu saccheggiato e incendiato, gli edifici sopravvissuti furono venduti all'asta nel 1843 e vi fu fondata un'azienda per la produzione di vino. Nel 1989 le rovine furono donate al Ministero della Cultura della Catalogna, il monastero fu restaurato ed è visitabile.


2 commenti:

  1. Il Capitolo di Scaladei, nel suo momento di massimo splendore, me lo immagino molto bello e sicuramente ben frequentato. Ubicato dentro una stretta valle, quindi naturalmente protetto dai venti piu' freddi, era sicuramente una chicchina architettonica immersa nel verde dei vitigni. Nonostante il suo essere molto defilato rispetto a villaggetti e cittadine, al tempo, le campagne erano molto piu' abitate e lavorate, i trasporti erano arcaici e percio' anche nei contesti piu' rurali era facile incontrare gente. Non sappiamo quanto originalita' e antichita' architettonica sia stata compromessa dall'intervento ristrutturativo cinquecentesco, in compenso, ampliandolo, lo trasformo' in un importante centro artistico e librario. Certo vederlo oggi fa' incredibilmente tristezza poiche' molte sue porzioni sono effettivamente ridotte a rudere. Purtroppo e' stato donato, a mio avviso, tardivamente al Ministero della Cultura della Catalogna che l'ha restaurato, laddove era possibile farlo, evitando cosi' ulteriori e maggiori danni alla struttura. Attualmente e' visitabile e, da quel che si vede tra foto e video, ne vale proprio la pena.

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  2. @ ZeN: Guardando quel che è rimasto delle architetture del Due-Trecento ci vedo comunque un centro religioso importante molto più "rustico" e semplice, proprio in stretto contatto con l'ambiente in cui sorgeva. La "nuova" Cartoixa del Cinque-Settecento ha tutte le caratteristiche delle varie epoche stlistiche, molto bello lo scorcio con l'ingresso e sopra la Madonna col Bambino. :o)

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