La Stazione di Washington Union (1909, stile Beaux-Arts) aveva all'interno una serie di padiglioni connessi con arcate e loggiati con grandi sale per i viaggiatori, mense, negozi, sale da barba e persino un'agenzia funebre, inoltre era equipaggiata con una suite presidenziale resasi necessaria dopo gli assassini dei presidenti James Garfield e William McKinley. Dopo la II guerra mondiale iniziò a declinare per la concorrenza dei viaggi in aereo e la costruzione di un'efficiente rete di autostrade, si pensò di demolirla ma fu poi trasformata in un'enorme sala di immagini per il pubblico costruendo sotto l'atrio una specie di "pozzo" completato nel 1976, non divenne mai popolare tanto che nel 1977 tutta la struttura era pericolante. Nel 1981 iniziò il restauro, il "pozzo" divenne piano seminterrato con ristoranti e fast food e riaprì nel 1988 con un cinema, altri punti di ristoro e negozi. Oggi è uno degli snodi più affollati della città visitato da milioni di turisti e viaggiatori.
Gli americani sono famosi per non avere chissa' che gusto nelle architetture, specialmente nei secoli pre-piruli. In quegli anni, tanto hanno ripescato nel classicismo europeo, reinventandolo e reinterpretandolo, quasi sempre con brutti risultati. Alcuni edifici pero', uscendo dalla logica del 'famolo pacchiano', ritengo che siano belli da osservare e, nel contempo, anche molto funzionali. Uno di questi e' la Stazione di Washington Union, fortunatamente recuperata. Oggi si presenta come una stazione ferroviaria, a piu' piani, con un paio di livelli dedicati esclusivamente allo shopping e al ristoro, quindi e' un po' stazione e un po' centro commerciale, di ottima fruizione per chi viaggia, ricca di negozi e di offerte commerciali per tutti gli altri. Ho apprezzato tantissimo le sue immense e ariose sale dal gusto spiccatamente retro', in cui l'eleganza veniva espressa con la presenza di colonne, soffitti a vetrata o elaborati, pavimenti marmeorei e moltepici lampadari pensili. Oltre a cio', ritengo ammirevole la parte dedicata ai binari che, risultando al chiuso, coccola i viaggiatori riparadoli dalle intemperie. Non so' se la Stazione di Washington Union sia poi cosi' meravigliosa come me la immagino ma siamo talmente abituati a vedere stazioni grigie, anonime, anguste e cosi' poco ospitali, (tanto da renderci felici sapere dell'eventuale esistenza di sala d'aspetto e di un seggiolino non scassato) che vedere una cosa del genere, rallegra sicuramente l'anima!
RispondiElimina@ ZeN: In passato gli Statunitensi prima hanno riprodotto quasi fedelmente le architetture del Paese d'origine, l'Inghilterra, poi si sono specializzati nelle architetture europee dandogli "quel tocco" tipico del loro gusto per l' "enorme, l'esagerato, il sovramisura" per tutti gli stabili istituzionali. Ci tengono molto all'esagerazione scambiando la grandiosità con la bellezza, ma il loro scopo era esclusivamente quello di impressionare con la grandezza per dimostrare la loro forza. Tutti i Municipi degli Stati Uniti (o quasi) sono in stile eclettico con architetture ispirate all'antica Grecia classica, ma anche molte istituzioni nazionali, regionali e statali. Facessi un reportage fotografico di tutti questi palazzi sarebbe di una noia mortale. Questa stazione della capitale non si discosta da queste regole, possiamo riconoscere molte soluzioni architettoniche e decorative del Vecchio Continente "ripulite" dai particolari artistici di gran pregio delle Scuole dell'epoca di riferimento. La Stazione di Washington è comunque un gran monumento, ha ampissimi spazi e numerose destinazioni commerciali, è un bel posto da dove passare e dove sostare, un mix fra centro commerciale e ferroviario con luoghi di gran fascino. :o)
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