lunedì 4 agosto 2025

Complesso etnografico di Teijois (Os Teixois), Spagna

 










La diga


La Pisa o Pison,
macchina in legno che sfruttava l'energia idraulica
per la battitura dei tessuti con la forza di mazze o clave,
usata a partire da XII secolo


Mola per l'affilatura degli utensili da lavoro
utilizzando il torrente Las Mestas
foto da wikipedia.org

Il complesso etnografico (conjunto) di Teijois si trova nelle Asturie, aperto al pubblico nel 1980 è un borgo a 4 km dalla città di Taramundi con un'importante collezione di macchine idrauliche in ottime condizioni e funzionanti, i visitatori le vedono in funzione ricevendo spiegazioni tecniche. Si trova in un paesaggio di montagna con corsi d'acqua, sentieri e strade rurali. E' presente un maglio (riferito anche al piccolo edificio in cui è situato) per battere il ferro, attrezzo di grande importanza nel Settecento e nell'Ottocento, e un mulino a vento realizzato in muratura e ardesia che aveva diversi proprietari, ogni proprietario poteva utilizzarlo in base alla quantità di terreno di cui era proprietario. Fino all'Ottocento vi si frollavano i panni per gli indumenti dei contadini asturiani, si continua anche oggi  a produrre questo tessuto realizzando le escarpines (stivaletti), una specie di calze spesse indossate prima degli zoccoli che combattono molto bene il freddo e l'umidità.


2 commenti:

  1. Il conjunto di Teijois e' il predecessore delle moderne zone industriali. La meccanizzazione era a livello basico ma indubbiamente gia' un passo avanti rispetto a fare le stesse cose usando solo con la forza delle braccia. Al tempo, solo l'avere nelle vicinanze un fiumiciattolo poteva considerasi una fortuna poiche' le sue acque, sapientemente incanalate, potevano diventare il carburante per far funzionare i mulini. Sebbene tutti sfruttassero lo stesso principio, trasformare la forza dell'acqua in un automatismo meccanico, poi ognuno di loro era diversamente accessoriato per eseguire un proprio lavoro. L'insieme dei mulini di Teijois e' di notevole importanza storica ed e' magnifico che non siano stati smantellati o ridotti in condizioni inenarrabili dato che, in altri altri luoghi, e' quella la triste fine che hanno fatto. Invece loro sono ancora la', persino perfettamente funzionanti. Lavorare cosi' era noto sin dall'antichita' ed e' andato avanti anche dopo la scoperta dell'energia elettrica, specialmente negli ambienti artigianali ma rurali, visto che, rispetto alle grandi citta', il progresso camminava piu' lento. Al di la' del pensare 'ah che bello il non dover pagare nessuna bolletta' e' bene concentrarsi sulla pericolosita' di questi automatismi che, qualsiasi problema fosse sorto, era difficile e lento farli fermare. Il conjunto di Teijois merita proprio tutti i complimenti, si'!

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  2. @ ZeN: Questi siti sono rarissimi infatti, Teijois per fortuna, ma soprattutto per la lungimiranza dei posteri, è stato "rimesso in piedi" con molta attenzione e rispetto. Non è una scarna visita e basta, si son premurati di utilizzare i meccanismi antichi e di far vedere come funzionavano e a cosa servivano e il sito è ancora vivo. :o)

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