lunedì 24 marzo 2025

Le Grotte di Catullo, Brescia

 










Ricostruzione

















Criptoportico





foto da wikipedia.org

Le Grotte di Catullo (I secolo a.C.-I secolo d.C.) sono una villa romana edificata a Sirmione sul Lago di Garda, è la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio di Sirmione e l'esempio più imponente di villa romana presente nell'Italia settentrionale. Attualmente non esistono elementi sicuri per localizzare la casa di Gaio Valerio Catullo (poeta romano), la villa è stata chiamata così solo dal Quattrocento. La villa doveva essere in stato di abbandono già nel III secolo quando fu espoliata per reimpiegare i materiali in un'altra villa romana di Sirmione, nel IV-V secolo le imponenti strutture rimaste vennero incluse nelle fortificazioni della città e all'interno dell'edificio vennero realizzate delle sepolture. Il complesso è stato portato alla luce parzialmente, copre un'area di circa 2 ettari. La villa era caratterizzata da lunghi porticati e terrazze aperti verso il lago e da un belvedere, oggi è visibile il criptoportico, una lunga passeggiata un tempo coperta, aveva anche un ampio settore termale.


2 commenti:

  1. Catullo o non Catullo, appare subito chiaro che l'antico padrone di questa Villa di lilleri ne aveva in abbondanza! Penso che come i Romani non c'e' mai stato un altro popolo che avesse questo filo diretto con l'acqua. Tante le ville fronte-mare, fiume o lago, volendo anche vicino ai fossi (gore) e se l'acqua non c'era, magari da lontanissimo, ma ce la portavano con i loro meravigliosi acquedotti, opere di pura ingegneria. Minimo minimo, si accontentavano di una termina, ma quell'agognato liquido non poteva mai mancare. Vedendo i ruderi della Villa di Catullo se ne immaginano le proporzioni, ma solo osservando la ricostruzione si intuiscono le tante soluzioni ingegneristiche e quanto spettacolare doveva essere. Quello che viene pero' da chiedersi e' il perche' sia 'durata' cosi' poco dato che dopo 100/150 anni dalla sua edificazione gia' si era trasformata in cava ... per tirar su' o abbellire altre ville, addirittura sempre romane. Non venduta, non regalata, non ereditata, non ulteriormente abitata ma lasciata al suo destino come niente fosse! Certo e' un bel mistero, ma forse potrebbe anche non essere legato alle volonta' famiglia proprietaria quando alla scoperta di qualche 'instabilita'' nella stuttura, magari al prosciugamento della falda che alimentava i pozzi, insomma a un qualcosa legato a problematiche tecniche irrisolvibili. Vederla cosi' fa' pensare che non e' stata solo spogliata ma proprio scorticata sino al midollo, almeno che, qualche cosina sia in mostra presso un museo. A prescindere dai perche' e dai percome, merita comunque di esser visita!

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  2. @ ZeN: E' la prima volta che vedo una cotanta villa romana di queste dimensioni fuori dagli originari territori noti conquistati, ce ne sono certamente in tutto l'Impero ma qui non me l'aspettavo. Eeeeehhh dovevo immaginarmelo però con tutta quell'acqua! Ahahahaha!
    Peccato non si sappia di chi era veramente ma la sua grandezza è veramente impressionante, da ciò deduco fosse di un personaggio veramente di alto livello che ha pensato di erigere su questo lago una vera reggia. Visto l'interesse paesaggistico, credo che questo territorio sia stato molto importante anche per altri motivi, mai i Romani edificavano a casaccio. Le ricostruzioni danno l'idea della sua importanza e bellezza. Da visitare se si è in zona, sì. :o)

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