sabato 29 marzo 2025

Le Gallerie di Monte Soratte, Città Metropolitana di Roma

 




Monte Soratte
visto da Civita Castellana


Uno degli ingressi


Ingresso bunker antiatomico





Planimetria bunker


foto da wikipedia.org

Le Gallerie di Monte Soratte si trovano nel Comune di Sant'Oreste, sono gallerie-bunker scavate nella montagna che risalgono agli anni Trenta quando Mussolini voleva un luogo non troppo lontano da Roma (circa 44 km) da utilizzare come rifugio antiaereo per le più alte cariche del regime fascista e del Regio Esercito. Inizialmente le gallerie dovevano sembrare delle fabbriche di armi della Breda tanto che venivano ufficiosamente denominate le "Officine Protette del Duce". I lavori di scavo iniziarono nel 1939 sotto la direzione del Genio militare di Roma, la lunghezza del realizzato fu di oltre 4 km mentre dovevano arrivare a 14, realizzate in due anni e mezzo. Furono scavate soprattutto da operai del nord Italia in  quanto maggiormente specializzati, oltre alle gallerie bisognava costruire anche nuove strade. Nel 1943 le gallerie furono occupate dalla Wehrmacht che vi insediò la sede del comando supremo delle forze di occupazione tedesche e ci restarono per circa 10 mesi, il perfetto rifugio antaereo permise loro di resistere al massiccio bombardamento degli aerei americani. Il bunker fu attivo dall'11 settembre 1943 al 4 giugno 1944, dal 1952 al 1962 furono utilizzate dall'Esercito italiano come polveriera con a guardia i Granatieri di Sardegna. Durante la guerra fredda nel 1963 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto l'egida della NATO, decise di utilizzare il sito trasformandolo in bunker anti-atomico per poche "persone con alti compiti di governo", il progetto fu curato da ingegneri italiani e tedeschi, certamente questa struttura fu sede di alcune esercitazioni della NATO negli anni Settanta e Ottanta. Dal 2003 fu abbandonato e oggi è rimasto intatto come all'epoca, la popolazione locale fu ignara della sua presenza non conoscendo la destinazione degli spazi. Il Comune di Sant'Oreste, grazie anche a finanziamenti della Comunità Europea, ha avviato nel 2003 i lavori di recupero di tutta l'area per farne un luogo museale denominato "Percorso della memoria", dal 2019 in una delle gallerie è installata e funzionante una stazione sismica integrata nella rete nazionale di rilevamento sismico. Il sito è visitabile su prenotazione grazie al gruppo volontario "Bunker Soratte", nel 2004 nel bunker è stata messa in funzione la ferrovia elettrica di Decauville che consente ai visitatori di visitare 2,5 km di gallerie e un'audioguida che ricrea la storia durante la II guerra mondiale.


2 commenti:

  1. Ohh, non le conoscevo queste gallerie, pero' il Monte Soratte e Sant'Oreste sono luoghi conosciuti e molto nominati, almeno qua. Il Monte non e' poi cosi' alto, siamo sotto i 700mt, ma dato che svetta isolato, appare molto piu' imponente. Nel conoscere la storia delle gallerie non si puo' che sorridere poiche' questo rifugio antiaereo, addirittura quando ancora non era terminato, ci venne subito ciulato dal nemico che a sua volta lo utilizzo' per difendersi :oD Anche se credo non fosse nelle intenzioni, comunque gli fecero un bel regalo. La sua particolarita' geologica, molto differente dal fragile tufo del circondario, ha fatto si' che, sino ad un ventennio fa',venisse ulteriomente scavato e riutilizzato per altri scopi sempre molto top secret, compreso quello di crearci un bunkerino antiatomico, ormai obsoleto. Facendo due conti approssimativi tra: tempo perso, energie sprecate, operai a lavoro e soldi spesi ... in tutta la sua esistenza come struttura militare, pare sia stata utile soprattutto ai Tedeschi e alla Nato ... insomma, a livello affaristico non siamo tanto bravi! In ogni caso, mi fa' piacere che queste gallerie siano state recuperate e che siano visitabili ... almeno le utilizzeremo a scopo turistico! Un mio pensiero buttato la': non penso proprio che gli abitanti di Sant'Oreste fossero cosi' 'tardi' da non aver mai capito cosa accadesse dentro la 'loro' montagna ;o)

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  2. @ ZeN: Ho trovato una cosa che non conoscevi!!! Ci speravoooo!!! Ahahahaha! Ecco, alle volte alcuni siti che pure un tempo non lontanissimo erano considerati strategici, non vengono conosciuti nemmeno dagli abitanti della regione. Questo posto non è un'opera d'arte (e quando mai in età contemporanea le costruzioni militari sono belle?) ma è espressione di quanto i potenti la fanno sotto agli abitanti ignari. Forse qualcuno aveva capito ma anche il senso della sopravvivenza ha impedito la divulgazione del sito, altrimenti finito tutto si sarebbe saputo che esiste! Questo forse ha permesso la cristallizzazione delle gallerie nei decenni e oggi sono visitabili per gli amanti di ste cose. Oggi è possibile immergersi in quell'atmosfera cupa dei tempi della guerra osservando la vita e le attività militari che vi si svolgevano. Vedo però che le guerre non hanno insegnato proprio nulla a molta gente. :o(

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