iniziata nell'XI secolo
a Sicelle
a Rencine
Fonterutoli
La zona di Castellina in Chianti (2.700 abitanti, a 578 mt sul mare) fu abitata dagli Etruschi, feudo dei nobili del Castello del Trebbio (Pontassieve, Firenze) nel 1193 passò a Firenze. La città fu fortificata nel Quattrocento ma successivamente fu presa dai Senesi. Il suo centro storico è stato interamente restaurato grazie al boom turistico legato al Chianti Classico. Il castello di Fonterutoli (80 abitanti) è proprietà della famiglia dei marchesi Mazzei che vi si stabilì fin dal 1435, nei secoli il suo aspetto non è cambiato, solo il castello è stato sostituito dalla villa padronale del XVI secolo.
Castellina in Chianti e' una chicchina si'! Adoro i borghetti veracemente medievali specialmente se sono curati e ben tenuti come questo. L'unica cosa che mi ha un po' meravigliato e' vedere delle opere recenti sparse in qua e in la' ... non e' che stiano male eh, ma a mio avviso cozzano un po' con il classico 'spoglio' particolarmente gradito in queste zone in cui spesso sono banditi anche i vasi, le piante e i fiori. L'indotto del vino ha indubbiamente arricchito questi luoghi ma fortunatamente non li ha stravolti. Molto bella la Rocca e Via delle Volte, pero' e' stata la Chiesa di San Salvatore che mi ha affascinato di piu'. La generale bellezza di Castellina in Chianti non si ferma al suo abitato ma si estende su tutto il territorio comunale, difatti in ogni frazione c'e' sempre un qualcosa di estremamante piacevole da ammirare ... una datata chiesetta, un antico e particolare edificio storico ... insomma, anche il circondario merita una visita. Molto interessanti anche le testimanze etrusche ancora visibili come il Tumulo di Montecalvario.
RispondiElimina@ ZeN: A Castellina ho visto c'è il Chianti Gallo Nero! Una volta era buonissimo. :P
RispondiEliminaA parte la produzione di vino (che ricordo è il "tesoro" del Chianti tutto, anche se il territorio è stato allargato e sta cosa non mi torna...) la cittadina è piacevolissima e le statue "moderne" ci stanno benissimo per me. Siena è molto attenta all'integrità del suo territorio, a volte eccessiva persino, ma altre volte (sempre nel profondo rispetto dei luoghi) concede deroghe come in questo caso. come chiesa preferisco quella di San Miniato e il borgo di Fonterutoli che pare cristallizzato nel tempo. :o)