domenica 12 luglio 2020

Suiko

foto da wikipedia.org



L'imperatrice Suiko (554-628), Toyomike Kashikiya Hime no Mikoto, fu la trentatreesima  imperatrice del Giappone, la prima donna a salire sul trono del crisantemo (blasone dell'imperatore del Giappone).
Durante il suo regno avvennero grandi avvenimenti in campo sociale, culturale e religioso che trasformarono il Paese in uno fra i più fiorenti della storia giapponese.
Descritta come una donna di rara bellezza, era una delle figlie dell'imperatore Kinmei, a 18 anni sposò come seconda consorte il principe ereditario e suo fratellastro Nunakuro no Futotamashiki che poi sarebbe diventato imperatore e lei, alla morte della prima consorte, imperatrice.







Complesso templare di Shitenno-ji, Osaka



Nel 585 morì l'imperatore, ci furono varie lotte e avvicendamenti al trono e quando Suiko vi salì riprese la strada delle riforme già iniziate dal predecessore, venne rifondata l'amministrazione statale, il buddhismo divenne la religione di corte, si svilupparono arti e studi, gli scambi commerciali e diplomatici con l'estero si moltiplicarono.
Viene ricordata come una sovrana saggia e giusta, governò con suo nipote Umayado che, da reggente, allineò il Giappone ai grandi Stati del continente, le sue opere fecero di lui uno dei personaggi più venerati dai Giapponesi.



Tempio di Horyu-ji, Patrimonio Unesco, Nara



Umayado fece costruire il grande complesso templare buddhista di Shitenno-ji, uno dei più famosi del Paese, con attorno un istituto per la religione e l'istruzione, un istituto di assistenza sociale, un ospedale e una farmacia, un altro tempio, l'Horyu-ji, e altri.
Fece riorganizzare i ranghi della società secondo i criteri del confucianesimo assegnando i più alti in base ai meriti e non più in base alle discendenze familiari, inoltre compilò la costituzione, che fissava i codici di comportamento di governanti e sudditi nell'ambito di una società buddhista, che rimase in vigore fino al 1890.
Suiko regnò fino alla morte avvenuta dopo quella dei suoi figli e di Umayado.



 Suiko


2 commenti:

  1. Di donne potenti e governatrici, la storia di tutti i tempi e di tutto il mondo ne conta veramente poche anche se la maggior parte di loro si e' distinta per aver promulgato leggi giuste e portato benessere ai loro paesi. L'imperatrice Suiko fu una di loro. Un po' all'ombra del marito, brevemente da sola e successivamente con il nipote, riusci comunque a condurre il Giappone verso periodi di pace, riforme e floridezza economica. Quando c'e' benessere, e questo non rimane imbrigliato solo nelle reti di poche persone, ecco che i panorami si trasformano e gli animi si acquietano. I due complessi templari ancor esistenti, e testimoni attivi di quel periodo, sono architettonicamente molto belli e preziosi per datazione. Non sappiamo la motivazione per cui venne cambiata la religione di corte a favore del buddismo, anche se notoriamente pacifista, ma associandolo alla filosofia del confucianesimo per cio' che riguardava l'organizzazione sociale e comportamentale, il connubio divenne la carta vincente. Questa sinergia e' sicuramente da ritenersi ottimale dato che e' stata qui mantenuta per oltre mille anni. Questa grande donna, totalmente sconosciuta soprattutto in occidente, merita veramente di essere ricordata con ogni rispetto.
    P.s. ti ringrazio per questa chicca di storia :o)

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  2. @ ZeN: Ecco un'altra donna che ha saputo migliorare la vita nel suo Paese insieme al nipote, anche lui illuminato, più ricordato di lei per le sue riforme. Siamo all' "altro capo del mondo" eppure anche qui esistono e sono esistite figure femminili di grande spessore e capacità ai più alti vertici. Suiko merita perciò di essere ricordata. Bellissimo il Tempio di Nara! :o)

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