Yayoi Kusama è un'artista giapponese contemporanea, il suo lavoro si basa sull'arte concettuale con alcuni attributi femministi, minimalisti, surreali, pop ed espressionismo astratto.
E' una delle più importanti artiste giapponesi viventi. Si trasferì a New York nel 1958, fece parte della avanguardie, in particolare della Pop Art e Hippie.
Infinity Mirrors
Enormemente produttiva, fu ricoverata per eccesso di lavoro ma non ne fu beneficiata finanziariamente. Organizzò eventi stravaganti spesso coinvolgendo la nudità che però offese la sua famiglia, questo portò l'artista a tentare il suicidio.
Yellow Pumpkin (Naoshima, Giappone)
Nel 1966 partecipò alla Biennale di Venezia con il suo Narcissus Garden che comprendeva centinaia di sfere specchiate, posizionato all'aperto. Kusama, con addosso un kimono dorato, iniziò a vendere ogni singola sfera per 1200 lire fino a quando gli organizzatori la fecero smettere. L'opera serviva a promuovere l'artista ma anche fu una critica alla meccanizzazione e alla mercificazione del mercato dell'arte.
Narcissus Garden
Nel 1973 tornò in Giappone in cattive condizioni di salute, iniziò a scrivere romanzi, racconti e poesie, divenne una mercante d'arte e nel 1977 si trasferì all'ospedale Seiwa per i malati di mente dove ha preso residenza permanente.
Red Pumpkin, Naoshima
Il suo studio si trova a breve distanza dall'ospedale.
Alcuni autori ritengono che la sua arte sia una terapia mentale, un prodotto delle sue allucinazioni.
A oggi Kusama ha eseguito diverse commissioni di sculture all'aperto sotto forma di piante e fiori dai colori vivaci per istituzioni pubbliche e private.
Paradise of Glorious Tulips
Ha eseguito anche il murales per il corridoio della stazione della metropolitana Gare do Oriente di Lisbona nel 1998.
I suoi pezzi migliori sono degli anni '50 e '60, dal 2012 ha il fatturato più alto di qualsiasi altra donna artista vivente, un suo dipinto nel 2008 è stato venduto da Christie's per 5,1milioni di dollari. L'opera più costosa all'asta (White No. 28 del 1960) è stata venduta a 7,1milioni di dollari ma i suoi pezzi hanno valutazioni anche di 264.000-960.000 dollari, ecc.
Una zebra a pois / Me l'ha data tempo fa / Uno strano maraja / Vecchio amico di papà / Beh, che c'è! / A pois, a pois, a pois! - Questo ritornello di una vecchia canzone di Mina e' stata la prima cosa che mi e' venuta in mente dopo aver visto i video :o) Fino ad oggi non conoscevo quest'artista e, non sapendo niente di lei ad eccezione di quello che ho letto sul post, la mia mente ha vagato abbastanza liberamente ;o) Indubbiamente le sue esperienze di vita tra Giappone e America, in due contesti sociali completamente opposti, conservatrice la prima e nel periodo del 'sesso, droga e rock 'n' roll' la seconda, con l'aggravante di avere problematiche personali, l'hanno portata a crearsi un mondo tutto suo. La mia sensazione e' che, in definitiva, non ha preso le parti di nessuno dei due stili di vita preferendo vagare in uno spazio visionario. I suoi contesti quasi non hanno confini e sono colorati usando tavolozze accese e decise, prive di sfumature ma interamente cosparse di pois a contrasto. Questi pois, disposti quasi a caso e dalle dimensioni variabili, si trovano su ogni elemento o figura, quasi fossero 'un'ossessione' ricorrente. Gli argomenti che tratta sono tra i piu' disparati e le sue opere tranquillamente spaziano tra l'astratto e il fanciullesco. E' sicuramente un'artista molto particolare e anche fedele a se' stessa direi, dato che per una vita ha creato sfere o disegnato punti. La maggior parte delle sue opere non mi e' gradita ma nonostante cio' ho sbavato sul Paradise of Glorious Tulips ... meraviglioso, si'!
RispondiElimina@ ZeN: Yayoi Kusama è un'artista particolare, l'ho "scoperta" per caso vagando nel web. Gli artisti sono in genere un pò "fuori dalle righe" altrimenti farebbero altre cose, lei lo è anche per situazione personale. Una marcia in più per l'indipendenza creativa della sua arte anche se richiama a molte altre espressioni conosciute. Mi piace, mi piacciono le sue installazioni esterne così inaspettate e colorate e la sua personalissima visione dello spazio. Solo lei poteva immaginarle. :o)
RispondiElimina