Il suo nome (saxifraga) significa "pianta che rompe i sassi" perchè si riteneva che spezzasse i calcoli renali.
Queste piante appartengono al genere Sassifragacee con circa 300 specie dell'emisfero settentrionale, in gran parte delle regioni montane. Per lo più sono erbacee perenni con fiori bianchi, gialli o rosso-porpora in infiorescenze a cima o a pannocchia e il frutto a bacca. Le sassifraghe hanno notevoli capacità di adattamento e crescono in climi molto diversi: alcune sono proprie dei luoghi silicei, altre prediligono i terreni calcarei formando densi cuscinetti a fiori bianchi nei pascoli alpini.
Vicino ai ruscelli vive la Saxifraga aizoides, dai fori aranciati, e la stellaris, a fiori bianchi. Nei terreni granitici è frequente la Saxifraga cotyledon, una delle specie più spettacolari, con una ricca pannocchia di fiori bianchi. Molte sassifraghe vengono spesso coltivate a scopo ornamentale e sono una delle maggiori attrattive dei giardini rocciosi.
Saxifraga aizoides
Saxifraga caesia
Saxifraga cotyledon
Saxifraga aizoides
Saxifraga caesia
Saxifraga cotyledon



Bellissima pianta dai bei fiori :o) Non la conoscevo prima e alcune specie, tra l'altro bellissime, sono tipiche dei luoghi piu' montuosi :o) L'aizoides e' molto particolare, pero' son belle proprio tutte! :oD Ho fatto una piccola ricerca in giro ... ehm ... e ho scoperto che una specie mi capita di vederla spesso. E' la sassifraga pimpinella ... la piu' bruttina, diciamo :o( Assomiglia al finocchietto selvatico, solo che e' bianca ahahah :oD
RispondiElimina@ ZeN: adoro le piantine che formano "cuscinetti", non potevo non amare la sassifraga! Pimpinella??? Mi ricorda un odore che non amo particolarmente... :o/
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