In provincia di Chieti, Rocca San Giovanni conta 474 abitanti nel borgo, dista 62 km da Pescara e 59 da Chieti.
La prima testimonianza dell'abitato risale al 1047, che fu fortificato nel 1076 dall'abate Oderisio I per proteggere gli abitanti e i monaci. Il suo successore nel 1200 ingrandisce il borgo, espanse le mura e le rese possenti per poter raccogliere gli abitanti dei casolari sparsi nei momenti di pericolo. Nel 1346-81 il borgo fu incendiato durante le lotte con Lanciano. Buona parte della cinta muraria e delle abitazioni vennero rase al suolo da un terremoto nel 1456. Nel 1530 Rocca San Giovanni dovette munirsi di torri di avvistamento per prevenire le scorribande dei pirati turchi. Un altro terremoto porta morte e distruzione nel 1627, venne ricostruita la cinta muraria e i Benedettini restaurarono gli immobili di loro proprietà. Nel 1990 furono demolite antiche abitazioni per far posto all'odierna piazza che esalta la chiesa e il campanile, ma subisce la costruzione di edifici inadatti che ne mortificano l'armonia.
Tra boschi e mare, sulla costa dei trabocchi che all'alba fanno scendere le reti in mare, Rocca San Giovanni sorge su uno sperone roccioso, la recente piazza non valorizza la chiesa di San Matteo (in stile romanico con arcate gotiche), l'ottocentesco palazzo Comunale e il torrione medievale che fa parte della cinta muraria del XIII secolo, di cui rimane solo un tratto con il camminamento. Interessanti gli edifici ottocenteschi come palazzo Colizzi. E' in corso il rifacimento di alcune zone del borgo che rappresenta un primo passo verso la riqualificazione del nucleo storico.
Città del vino Doc Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano d'Abruzzo, qui viene prodotto l'olio Dop Colline Teatine e una varietà tipica di arance sulla costa.
Piatto tipico le "palazzole" fatto con acciughe o sardine mollica di pane, aglio, prezzemolo e olio extravergine d'oliva.
La zona costiera è sito d'interesse comunitario per il suo alto valore ambientale. Rocca, nel 2004, ha avuto la Bandiera Blu con Quattro Vele. Alcuni trabocchi sono aperti alle visite guidate e ospitano cene della tradizione marinara. L'abbazia di San Giovanni in Venere si trova a Fossacesia ed è visitabile. Da visitare, infine, l'Eremo dannunziano, a picco sul mare, dove il poeta andava a scrivere.
Dalla descrizione fatta si capisce che e' stato un paese poco guerrafondaio ma si e' dovuto sempre difendere dalle incursioni e dai terremoti :o( La cinta muraria e le altre fortificazioni sono ben restaurate e conservate ... per la piazza invece ha proprio ragione :o( Spero che col tempo possano rimediare anche se cio' che e' stato demolito ... non c'e' piu' :o( Tutto sommato piacevole si' ;o)
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RispondiElimina@ ZeN: Gli urbanisti possono fare notevoli danni...ancor più chi non lo è. :o/
RispondiEliminaPerò pare abbiano intenzione di rimettere a posto tutto il resto, ma non credo la piazza... O.o