domenica 11 dicembre 2016

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919)





Pittore francese nato a Limoges, si trasferì con la famiglia a Parigi nel 1844 dove entrò come apprendista in un laboratorio di porcellane dedicandosi poi alla decorazione di stoffe e ventagli e incominciando a interessarsi alle opere dei "classici" al Louvre.
Si iscrisse all'Ecole des Beaux-Arts, conobbe Monet, Sisley e Bazille con i quali sperimentò la pittura all'aperto. Simpatizzante di Delacroix, Ingres, Corot e Courbet, le sue opere giovanili già mostrano i segni di ricerche insolite nel campo della luce e del colore. Assiduo frequentatore del Cafè Guerbois, trasse un forte impulso verso il lavoro all'aperto dall'amico Monet che lo indusse alla divisione dei colori, una conquista dell'impressionismo. Dipinse motivi naturali, alberi, paesaggi, con minuscoli tocchi cromatici. Nel suo pieno periodo impressionista la materia si dissolve nei flussi di colore. Insuperabile nella resa delle figure femminili, fu acuto poeta della vita quotidiana. Colse gli aspetti difformi del mondo parigino, dai frequentatori dei vivaci balli popolari all'aperto all'elegante pubblico dei teatri. Numerosi i ritratti in cui si fondono luce, colore e ambiente. Del 1879 una delle opere più tipicamente impressioniste: I canottieri a Chatou, seguita poi dal celebre La colazione dei canottieri. Nuovi impulsi derivarono dai viaggi ad Algeri e in Italia, in questo periodo riflettè sulla struttura del dipinto e i valori della forma recuperando la tradizione classica, la pittura pompeiana e gli affreschi di Raffaello. La pittura si fece più liscia, minuziosa ed esatta con una predilezione per i toni freddi, e i nudi femminili sono composti in pose più meditate.
Nell'ultima fase della sua vita fu colpito da una grave forma di artrite, soggiornò spesso sulla Costa Azzurra continuando un'intensa attività che segnò un ritorno al suo colorismo. Accanto a nature morte e paesaggi, il nudo femminile, tema preferito, reso in forme monumentali e inserito in una natura lussureggiante.

 

2 commenti:

  1. Molto impressionista e molto bravo :oD Ho il vaghissimo sospetto che ti piaccia :oD Il suo 'impressionismoì e' qualcosa di veramente particolare perche' e' come se viaggiasse a due velocita' ... il soggetto dipinto in maniera impressionista ma nitido, lo sfondo eccessivamente impressionista come se i colori si 'mischiassero' tra loro :o) (capisco di non essermi espressa in maniera chiara) Vorrei essere piu' chiara (forse) parlando di 'sfocature' ... e allora abbiamo il soggetto sfocato p.e. al 20 percento e uno sfondo al 60 percento. Insomma visioni diverse ... ecco! Quindi (mia deduzione) l'occhio tende a concentrarsi sul soggetto quasi escludendo lo sfondo dato che risulta piu' accentuato e la vista fa' meno fatica ;o) Insommino e' come se ti guidasse a vedere quello che lui vuol farti vedere 'subito' o 'esclusivamente'. Me s' intorcinata da sola :o( ... meglio Rembrandt va' :o(

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  2. @ ZeN: Ahahaha! Renoir è un grande. Mi piace, sì. Ha un gusto raffinato, una mano leggera e grande sensibilità nel colore e nella luce. Le sue opere sembrano vive. :o)

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