Pittore e incisore nato a Firenze, dopo gli studi all'Istituto di Arti Decorative e all'Accademia di Firenze, nel 1913 fu attratto dal futurismo. Il suo linguaggio pittorico fu mediato da interessi diversi, al futurismo seguirono il purismo, la pittura metafisica, l'influsso di Cezanne e il recupero del Quattrocento toscano. Volse il suo sguardo a immagini di luoghi, cose e uomini di una Firenze minore, dismessa, realizzando una pittura essenziale e intensa.
Da giovane si interessò anche agli abbozzi resi nel vernacolo fiorentino con due prose letterarie e altre vivacissime scritture. Seguirono altri scritti sulle impressioni di guerra e libri, collaborazioni a vari giornali, opuscoli e varie prose, che lo vedono uno scrittore con grande interesse per la condizione umana e un'enorme ammirazione per la natura.
Dal video e dalla descrizione si capisce che e' stato un artista 'molto produttivo' sia nella pittura che in altre attivita' ;o) Adoro chi non si fossilizza e non rimane monotono e ancorato a pochi progetti ;o) Detto cio' ... non me piase tanto, pero' :o(
RispondiElimina@ ZeN: Concordo, non è una pittura che vedo "vibrante", passionale, coinvolgente. Altra cosa è il suo impegno e l'interesse per per la "Firenze minore". ;o)
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