martedì 20 dicembre 2016

La medicina egizia

Massaggi
foto di wikipedia.org



Durante i 3000 anni della storia dell'Antico Egitto si sviluppò una grande tradizione medica. Gli Egizi possedevano un importante sistema sanitario e medici specializzati per ogni infermità.
La medicina mantenne una concezione magica della infermità, un'interesse per l'anatomia, la salute pubblica e la diagnosi, utile per comprendere l'origine delle malattie. I primi riferimenti risalgono al 2700 a.C., molti gli dei che vigilavano sull'esercizio della medicina: Thot era il dio della scienza, Sejmet della misericordia e della salute, Duau e Horus della sanità degli occhi, Tueret, Heget e Neith erano protettori della gravida durante il parto. Sono stati trovati papiri in lingua geroglifica che ci hanno permesso di conoscere la loro medicina e lo studio delle mummie ha consentito di fare un quadro preciso delle patologie degli Egizi e le relative terapie.


  Terapia


C'erano tre tipi di medici: i sacerdoti di Sejmet (conoscitori di un ampio assortimento di droghe), i medici civili (che guarivano con la magia), e gli aiutanti (non erano terapeuti, assistevano i medici e anticiparono la corporazione degli infermieri).
L'istituzione medica, fino alla XIX dinastia, dispone per i medici un'assicurazione specifica, la pensione, la licenza per malattia e un orario di lavoro di 8 ore giornaliere. Gli Egiziani non identificavano le malattie ma cercavano le cause dei sintomi, per loro erano addebitabili ad agenti esterni che con le loro cure tentavano di distruggere o di estromettere.
L'esame delle mummie ha rivelato malattie come l'arteriosclerosi, la carie, artrite, vaiolo e tumore, ma anche alcune patologie come il cranio allungato e fianchi larghi e adiposi, riconducibili alla sindrome genetica di Marfan, come nel faraone Akhenaton.


 Dentista


Le figlie di Akhenaton avevano anche loro crani deformati. Il sacerdote Rensi è raffigurato con una malformazione: il piede equino, aveva l'arto inferiore atrofizzato. La regina Ity di Dunt doveva soffrire di una patologia cellulare (steatosi) o lipodistrofia, era obesa e con i fianchi deformati.
Le malattie più comuni erano la cefalea, le vene varicose, la bilharziosi (contratta con l'acqua infetta), la gobba (causata da tubercolosi vertebrale o malformazioni), la malnutrizione e il rachitismo, la lebbra, l'obesità, la poliomenite e le malattie del tratto gastrointestinale.
Molte medicine erano costituite da vegetali come il sicomoro, il ginepro, l'incenso, l'uva, l'alloro, il cocomero, il salice (come analgesico), il loto (sonnifero), i frutti della palma (per le coliti), l'orzo (per la birra, usato come ausiliario per alcuni farmaci), il grano (per la diagnosi di gravidanza).
La carne era usata per le ferite, il fegato e la bile per lenire il dolore agli occhi, il latte (sia di mucca che di asina che di donna) era un eccipiente, e il principio attivo più usato era il miele (per patologie respiratorie, ulcere e ustioni).


 Parto


Tra i minerali, il natron (carbonato idrato di sodio), il sale comune e la malachite (per curare le infezioni agli occhi, usata anche come cosmetico). Come droga si usava l'oppio importato da Cipro, sia per il dolore che per il pianto dei bambini. La mandragola era usata come sonnifero e per le punture d'insetto. La cannabis era usata per inalazione, per via orale, rettale o vaginale; l'elleboro era un anestetico usato in modo empirico, tanto che il malato spesso passava dalla narcosi alla morte. I massaggi erano usati per le vene varicose e patologie dolorose.
La chirurgia non si sviluppò come la medicina, forse per scarse conoscenze fisiologiche, si interveniva chirurgicamente solo per piccole patologie come foruncoli o ascessi oppure amputavano direttamente gli arti. Gli Egiziani avevano capito l'importanza dell'igiene, si lavavano spesso le mani e facevano la doccia giornaliera. Non usavano mai acqua stagnante perchè poteva contenere larve. Si lavavano bocca e denti con il bicarbonato, per unghie e capelli (non c'era il sapone) venivano usati oli profumati e unguenti che rendevano la pelle integra allontanando germi e batteri.

2 commenti:

  1. Diciamo che facevano quello che potevano ... ovvero abbastanza pochino :o( Non dobbiamo pero' assolutamente meravigliarci dato che ancora ai tempi di Leonardo la Vinci (anno domini 1500), ovvero quasi tremila anni dopo, ... non se ne sapeva tanto di piu' ;o) Il mago propiziava e 'magheggiava', l'esperto di droghe, se proprio ti diceva bene, non ti copava e l'infermiere aiutava ... eheheh mica bello sto scenario eh :o( Ho capito che invece erano molto esperti nel taglio degli arti e questo mi fa' un po' paura pensando che una 'diagnosi' mal fatta ti portava alla perdita di un braccio o una gamba :o( Attensiun giammai rivolgersi al dentista egiziano ahahah :oD

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  2. @ ZeN: Infatti pare fossero un pò radicali nell'eliminare il problema...erano comunque fantasiosi... XD

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