Parvati

Parvati gioca col piccolo Ganesha

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Parvati è uno degli appellativi della moglie di Shiva nota anche come Devi.

Figlia dell'Himalaya e della ninfa delle nubi e delle acque Mena, ottenne la mano dell'ascetico sposo sottoponendosi a una terribile penitenza che si protrasse per intere epoche.

Il suo menage coniugale è fra i più tempestosi dell'Olimpo induista ma le interminabili separazioni si conclusero sempre con appassionate rinconciliazioni nel corso di una delle quali le due divinità si fusero insieme dando forma a un essere androgino chiamato Ardhanari.

L'unione di Shiva e Parvati è uno dei temi più ricorrenti nell'arte indiana.

Nell'Induismo era una manifestazione benevola di Mahadevi, madre di Ganesh e Skanda. Il suo nome significa "Figlia della montagna". Era la seconda consorte di Shiva, considerata la reincarnazione della prima, Sati.

La dea ha moltissimi nomi. Il matrimonio fra Sati e Shiva non fu approvato dal padre di lei, Daksha, quando Sati scoprì il disgusto del padre per il suo sposo si immolò gettandosi nel fuoco. Shiva conservò il suo corpo per lunghi anni finchè essa non si reincarnò in Parvati.

Parvati era una fanciulla innamorata di Shiva e Kama, dio dell'amore, per aiutarla Kama scoccò una freccia a Shiva mentre meditava in modo da attirare la sua attenzione. Questo gli fece perdere la concentrazione, Shiva aprì il suo terzo occhio e incenerì Kama, così il mondo perse il desiderio sessuale.

Parvati ebbe l'occasione di parlare con Shiva e, dopo il loro matrimonio, per sua intercessione fu risuscitato Kama. Parvati è quasi sempre ritratta con il suo consorte di cui rappresenta il perfetto completamento e agisce sempre in quanto sua sposa.

Possiede forme terrificanti come Durga e Kali. E' molto venerata dalle donne sposate che le chiedono salute e longevità per i loro mariti.

Parvati è la fonte di ogni potere dell'Universo, da lei Shri Shiva trae il suo immenso potere.