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Nome italianizzato del medico, alchimista e filosofo svizzero Philipp Theophrast von Hohenheim. Figlio di un medico di Zurigo, studiò medicina in Germania, Italia e Francia. Dopo aver insegnato ed esercitato la professione medica in numerose città della Svizzera e della Germania meridionale, morì in circostanze misteriose.
Paracelsus rifiutò la tradizione di Galeno e Avicenna, si propose di riformare la medicina tramite la "magia naturale" diventando interprete dell'esigenza innovatrice della scienza rinascimentale. Sostenne la necessità di indagare le forze magiche che reggono il mondo esterno, secondo lui idonee ad agire anche sull'organismo, domandone le infermità. Servendosi dell'alchimia (l'arte di scegliere e combinare le sostanze che meglio condensano le virtù degli astri) diede impulso allo sviluppo di una medicina a base chimica che trovò accesi sostenitori.
"Paracelsus" significa "eguale" o "più grande di", Celsus era un enciclopedista romano noto per il suo trattato di medicina, una figura rappresentativa del Rinascimento. Nel 1500 la composizione e i mutamenti della materia erano spiegati con i 4 elementi di Aristotele: acqua, aria, terra e fuoco. Paracelsus, per la prima volta, aggiunse 3 nuove materie: sale, zolfo e mercurio, contrassegnate dalla presenza di spiriti della natura responsabili delle sue trasformazioni. Creò così una nuova medicina basata sulla cura delle malattie attraverso l'uso di sostanze minerali. Paracelsus non aveva un carattere facile, era superbo e orgoglioso, ricevette molte accuse tra cui quella di alcolismo e di non prendere parte alle cerimonie religiose. In realtà si considerava una sorta di teologo laico convinto che la fede andasse vissuta dentro di sè più che in modo collettivo.
Figlio di una serva ecclesiastica, pare che da lei abbia ereditato la bruttezza e le maniere rozze. Da suo padre ricevette i primi insegnamenti in medicina e chimica, sotto l'abate e alchimista Giovanni Tritemio studiò chimica e occultismo.
Ebbe (diceva, ma era molto fantasioso) una vita movimentata, lavorò nelle miniere in Germania e Ungheria per apprendere i segreti dei metalli, vagabondò per l'Italia, la Spagna, Germania, Inghilterra, Svezia, Polonia, Transilvania ma pare meno probabile fosse andato (come diceva) in India e Cina.
Perse il lavoro di insegnante a causa della sua aperta opposizione sia alla medicina tradizionale sia alla nuova medicina. Secondo Paracelsus i migliori insegnamenti per un medico non provenivano dai medici del passato bensì dall'esperienza. Era rivolto al progresso, allo studio della natura in cui era convinto ci fosse la cura per ogni sorta di malattia (nella natura ci sono forze guaritrici chiamate Arcana che vengono portate alla luce dall'arte alchemica). Per lui tutti i corpi organici e inorganici, uomo compreso, sono costituiti da sale, zolfo e mercurio, lo stato di salute è quello in cui queste sostanze formano una perfetta unità, non riconoscibili singolarmente, mentre nelle malattie si separano.
Pare fosse casto, per lui il celibato del medico permetteva di dedicarsi totalmente alla cura dei pazienti, anche in caso di malattie contagiose.
Per Paracelsus la donna è in stretto contatto con la natura. L'anatomia si basa sulla capacità del medico di collegare i segni del corpo all'agente interno causa della malattia.
In Paracelsus la visione scientifica delle cose si mescola sempre con una più spiritualistica e astrologica, un miscuglio di scienza e superstizione, filosofia e banalità, genio e follia.
Diceva "Non c'è medicina senza alchimia, non c'è medicina senza astrologia, non c'è medicina senza magia".
Caspita! :o) ... eheheh e visti gli anni ... e' gia' tanto che non dovette discutere con l'inquisizione ;o) Ogni teoria che ha rigardato le scienze e la medicina, per quanto oggi le possiamo vedere strambe, sono comunque state un impulso per nuovi approfondiment e nuovi studi...insomma dei passi avanti ;o) Molto interessante si si si :oD
RispondiElimina@ ZeN: Paracelso è una figura enigmatica della storia. Un medico fantasioso che amava "colorire" la sua vita con molte baggianate, tanto da favorire intorno a sè un alone di mistero e di storie vissute di dubbia autenticità. Gli sarà servito di sicuro. Al di là delle sue convinzioni mi piace la sua attenzione alla natura. In fondo, anche oggi la medicina è un misto di scienza e superstizione, alchimia e "magia". ;o)
RispondiEliminaUn bel para-celso si' ;o)
RispondiEliminaAhahaha! XD
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