Aula Paolo VI (Nervi), Vaticano
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Ingegnere nato a Sondrio, la sua opera si inserisce nella tradizione dei maestri dell'ingegneria ottocentesca sul tema forma-struttura.
La ricerca di Nervi si identifica con l'invenzione tecnologica e il calcolo strutturale ed economico e con le caratteristiche della soluzione formale e architettonica. Diede vita a realizzazioni notevoli per perizia costruttiva e sapiente uso dei materiali.
La sua prima opera fu lo stadio comunale di Firenze (1930-32) con inedite soluzioni tecniche, fra cui le notissime scale elicoidali di accesso alle tribune. Successivamente si dedicò a progetti per avio-rimesse (Orbetello, Orvieto, ecc.) realizzando avanzate tecniche d'uso del cemento armato e sperimentando i prefabbricati. Nel dopoguerra progettò grandi spazi per impianti sportivi (Stadio Flaminio di Roma) e per esposizioni. Lavorò spesso anche in collaborazione con altri architetti (sede parigina dell'U.N.E.S.C.O., grattacielo Pirelli di Milano, Palazzetto dello Sport di Roma e Palazzo dello Sport).
Tra le sue ultime opere, il Palazzo del Lavoro all'Esposizione di Torino (1961) famoso per la sua gigantesca struttura a fungo, la sopraelevata di Genova (1963) e la sala delle udienze alla Città del Vaticano.
Stadio Artemio Franchi, Firenze
foto di sdz.aisp.it
Collaborò, fra gli altri, con Le Corbusier e Louis Kahn, progettò anche il ponte sul fiume Cecina, a Pomarance (Pisa) nel 1920, del 1926-27 il Teatro Augusteo a Napoli.
Palazzo dello Sport, Roma
Nervi divenne il simbolo dell'evoluzionismo in architettura, la continuazione fra il grande passato artistico dell'Italia e il presente. Fu utilizzato dal regime fascista per propagandare il "progresso" e proposto all'opinione pubblica come un idolo. Nervi era comunque legato al Razionalismo italiano e fu fra i fondatori dell'architettura organica (1945). Insegnò alla Sapienza di Roma, ebbe vari incarichi internazionali e varie lauree ad honorem in architettura (Buenos Aires, Edimburgo, Monaco, Varsavia, Harvard, Praga e Londra).
L'incarico più prestigioso fu quello del 1964, da papa Paolo VI, per la costruzione della nuova Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano (Aula Nervi).
St. Marys, San Francisco
Eheheh beata ignoranzissima che fa' credere che 'Nervi' sia una dea mitologica romana invece che il cognome di un noto architetto :oD Caliamo un velo pietoso va' :oD Ho capito che si colloca nel periodo razionalista e, in quello che io definisco 'ricostruttivo' ;o) Immagino che nei dopoguerra vedere 'ricostruire' opere pubbliche fa' bene al cuore e inganna un po' l'occhio ... la felicita' di ritrovare la quiete e' superioriore a qualsiasi critica che l'occhio puo' fare sulle 'bellezze' appena edificate :o) Le sue opere sono ancora in piedi e godono di ottima salute! cio' vuol dire che ha fatto un buon lavoro e le sue soluzioni sperimentali hanno funzionato. Fa' comunque piacere leggere che fu tra i fondatori dell'architettura organica :oD
RispondiElimina@ ZeN: Mica ti confonderai con Minerva! Ahahaha! XD
RispondiEliminaIo lo "conosco" per lo stadio di Firenze. E mica a caso... :o)
Devo dire che non ci "sbavo", ma capisco tutte le sue innovazioni. :o)