lunedì 2 maggio 2016

Pierluigi Nervi (1891-1979)

Aula Paolo VI (Nervi), Vaticano
foto di wikipedia.org



Ingegnere nato a Sondrio, la sua opera si inserisce nella tradizione dei maestri dell'ingegneria ottocentesca sul tema forma-struttura.
La ricerca di Nervi  si identifica con l'invenzione tecnologica e il calcolo strutturale ed economico e con le caratteristiche della soluzione formale e architettonica. Diede vita a realizzazioni notevoli per perizia costruttiva e sapiente uso dei materiali.
La sua prima opera fu lo stadio comunale di Firenze (1930-32) con inedite soluzioni tecniche, fra cui le notissime scale elicoidali di accesso alle tribune. Successivamente si dedicò a progetti per avio-rimesse (Orbetello, Orvieto, ecc.) realizzando avanzate tecniche d'uso del cemento armato e sperimentando i prefabbricati. Nel dopoguerra progettò grandi spazi per impianti sportivi (Stadio Flaminio di Roma) e per esposizioni. Lavorò spesso anche in collaborazione con altri architetti (sede parigina dell'U.N.E.S.C.O., grattacielo Pirelli di Milano, Palazzetto dello Sport di Roma e Palazzo dello Sport).
Tra le sue ultime opere, il Palazzo del Lavoro all'Esposizione di Torino (1961) famoso per la sua gigantesca struttura a fungo, la sopraelevata di Genova (1963) e la sala delle udienze alla Città del Vaticano.

Stadio Artemio Franchi, Firenze
foto di sdz.aisp.it

Collaborò, fra gli altri, con Le Corbusier e Louis Kahn, progettò anche il ponte sul fiume Cecina, a Pomarance (Pisa) nel 1920, del 1926-27 il Teatro Augusteo a Napoli.

  Palazzo dello Sport, Roma

Nervi divenne il simbolo dell'evoluzionismo in architettura, la continuazione fra il grande passato artistico dell'Italia e il presente. Fu utilizzato dal regime fascista per propagandare il "progresso" e proposto all'opinione pubblica come un idolo. Nervi era comunque legato al Razionalismo italiano e fu fra i fondatori dell'architettura organica (1945). Insegnò alla Sapienza di Roma, ebbe vari incarichi internazionali e varie lauree ad honorem in architettura (Buenos Aires, Edimburgo, Monaco, Varsavia, Harvard, Praga e Londra).
L'incarico più prestigioso fu quello del 1964, da papa Paolo VI, per la costruzione della nuova Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano (Aula Nervi).

St. Marys, San Francisco

2 commenti:

  1. Eheheh beata ignoranzissima che fa' credere che 'Nervi' sia una dea mitologica romana invece che il cognome di un noto architetto :oD Caliamo un velo pietoso va' :oD Ho capito che si colloca nel periodo razionalista e, in quello che io definisco 'ricostruttivo' ;o) Immagino che nei dopoguerra vedere 'ricostruire' opere pubbliche fa' bene al cuore e inganna un po' l'occhio ... la felicita' di ritrovare la quiete e' superioriore a qualsiasi critica che l'occhio puo' fare sulle 'bellezze' appena edificate :o) Le sue opere sono ancora in piedi e godono di ottima salute! cio' vuol dire che ha fatto un buon lavoro e le sue soluzioni sperimentali hanno funzionato. Fa' comunque piacere leggere che fu tra i fondatori dell'architettura organica :oD

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  2. @ ZeN: Mica ti confonderai con Minerva! Ahahaha! XD
    Io lo "conosco" per lo stadio di Firenze. E mica a caso... :o)
    Devo dire che non ci "sbavo", ma capisco tutte le sue innovazioni. :o)

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