giovedì 21 aprile 2016

Montescudaio





In provincia di Pisa, Montescudaio ha 1820 abitanti, dista 60 km da Pisa, 70 da Siena e 110 da Firenze.
Nel 1091 era un piccolo villaggio, il Comune nacque nel 1408, sotto la Repubblica di Firenze. Nel 1479 fu distrutto il suo castello dal conte Orsini di Pitigliano. Passato ai marchesi Ridolfi, entra nel Granducato di Toscana ma nel 1846 un terremoto distrugge la parte più antica del castello e la chiesa abbaziale di Santa Maria, il paese, con l'aiuto finanziario del Granduca e l'impegno della popolazione, viene ricostruito in 10 anni.
Piccolo paese della Val di Cecina, dalle sue mura vede il Tirreno e le sue isole. La torre Civica è il punto di accesso al castello medievale, lungo il perimetro del castello si trovano le mura di cinta con la Guardiola, l'unica torre di avvistamento rimasta. Il Poggiarello è un rione di casette addossate l'una all'altra ricostruite e restaurate dopo il terremoto del 1846. Tra gli edifici civili, il seicentesco palazzo Ridolfi e il settecentesco palazzo Guerrini, e il municipio, più volte restaurato e ricavato dalla residenza del 1770 della famiglia Cancellieri.
La chiesa parrocchiale dell'Assunta è stata ricostruita dopo il terremoto. La romanica chiesa di Santa Lucia risale al XII secolo.

Sede del Consorzio Vino Doc Montescudaio, l'elemento basilare dei suoi piatti è il pane, con esso si fanno i crostini di milza e fegatini, la ribollita, la pappa al pomodoro, la minestra di pane e fagioli o ceci, la zuppa lombarda.
Montescudaio è stato tra i Comuni fondatori dell'Associazione nazionale Città del Vino, fa parte inoltre delle associazioni nazionali Città del Pane e Città dell'Olio.
Il Piccolo Museo dell'Arredo Sacro (visita su richiesta) custodisce i paramenti sacri dell'abate Quirino Bussotti, testi del XVI-XVII secolo e un reliquiario in argento del Seicento.

  

2 commenti:

  1. Bello! ... un coriandolo di paradiso in Toscana :oD Mi ha fatto un piacere enorme vedere questa localita' che non conoscevo! Oltre che per la bellezza storica e naturalistica del paesaggio, sono rimasta particolarmente affascinata da come i suoi abitanti amano il proprio paese :oD Non e' un luogo ove regna l'abbandono e il menefreghismo! no no no l'hanno trasformato in citta' del vino, del pane e dell'olio! C'e' l'ufficio turistico, l'albergo e le varie feste e fiere di piazza! Si respira una voglia di fare e di far 'vivere' questa bella localita'! Mi piace si si si :oD Bravissimi!

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  2. @ ZeN: Tutti i nostri borghi antichi dovrebbero essere così. Sono le più vere realtà sul territorio e conservano quasi intatte le loro tradizioni, esaltando i prodotti tipici delle loro terre, tesori inestimabili, degni quasi di essere compresi in una lista dell'UNESCO. XD
    Sono in primis volontà degli abitanti e poi delle amministrazioni comunali, provinciali (se ancora esistono) e regionali. Non costa poi tanto mantenere i borghi, ma costa enormemente ricostruirli quando sono in rovina o abbandono. Possono essere fonte di reddito e di pace per i turisti. :o)

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