Naumachia al Colosseo - Ulpiano Checa
Dal greco "naus", nave e "mache", battaglia.
Genere di spettacolo che riproduce un combattimento navale. Lo inventarono i Romani all'epoca di Cesare e continuarono a praticarlo fino al III secolo d.C. arrivando a mettere in campo sul fiume Fucino circa 20.000 uomini.
Era uno spettacolo cruento che in genere si svolgeva in appositi anfiteatri allagati (chiamati naumachie) con la partecipazione di gladiatori e di condannati a morte.
Completamente diversa era la naumachia rinascimentale, spettacolo acquatico con moltissimi elementi allegorici che dava spazio alle meraviglie prodotte dalle macchine.
Un terzo tipo di naumachia, o acquatic drama, fu in gran voga in Gran Bretagna all'inizio del XIX secolo. Ricostruiva, con effetti volutamente grandiosi, le più gloriose vittorie della marina reale e soprattutto di Nelson.
La prima naumachia romana risale al 46 a.C., organizzata per il quadruplice trionfo di Giulio Cesare che fece scavare un ampio bacino nel Campo Marzio capace di contenere vere biremi, triremi e quadriremi. Ingaggiò tra i prigionieri di guerra 2000 combattenti e 4000 rematori. Altre naumachie furono organizzate da Augusto e Claudio.
Questi "giochi" erano spettacoli più micidiali di quelli gladiatori, sviluppavano temi storici o pseudo-storici. Ogni flotta incarnava un popolo celebre per la sua potenza marittima nella Grecia classica o dell'Oriente ellenistico (Egizi e Fenici per Cesare, Persiani e Ateniesi per Augusto, Siculi e Rodii per Claudio).
Essendo molto costosa era uno spettacolo riservato a occasioni eccezionali, legato a celebrazioni dell'imperatore. Anche Domiziano e Traiano effettuarono naumachie.
Quasi quasi non avevo dubbi che i giochi dei romani erano i piu' cruenti :o( Certo che 'scavare' bacini artificiali per metterci sopra delle navi, per quando piccole che siano, e' certamente uno 'sport' costoso ... per fortuna adesso le varie 'regate storiche' vengono fatte solo in luoghi appositi, ovvero sull'acqua :oD
RispondiElimina@ ZeN: Beh, fra i vari popoli che abitavano l'Italia i Romani erano senz'altro i più "sanguinari", non credo sia per indole, ma per "status". I Romani erano un popolo potentissimo, con personaggi ricchissimi che volevano far "divertire" la gente comune a spese loro. La pubblicità che ne derivava tornava molto utile al mecenate che indiva i vari giochi. L'imperatore, poi, figuriamoci ... ;o)
RispondiElimina