Santuario di Montevergine

Santuario della Campania, nel territorio di Mercogliano (Avellino), a 1270 mt vicino alla vetta dell'omonimo massiccio.

Il complesso monastico mariano è monumento nazionale. Conserva il quadro della Madonna di Montevergine che è visitato ogni anno da circa 1milione e mezzo di pellegrini. La basilica nuova è neoromanica (1952-61).

Guglielmo da Vercelli (monaco eremita vissuto tra l'XI e il XII secolo) si ritirò in solitudine in Irpinia, sul monte Partenio, ad oltre 1000 mt di altitudine. Col passare del tempo la sua fama di santità attirò sul posto uomini desiderosi di una vita dedita alla preghiera e alla solitudine. In poco tempo sorsero numerose celle fatte con fango e malta e iniziò la costruzione di una chiesa, consacrata nel 1126.

La congrega svolse servizi sia di evangelizzazione sia di cura dei malati. Dopo la morte di San Guglielmo nel 1142 il santuario raggiunse il massimo splendore (XII-XIV secolo), si arricchì di numerose opere d'arte e si espanse notevolmente grazie alle offerte di feudatari, papi e re.

Con la commenda (1378-1588) il santuario visse una profonda crisi spirituale ed economica. Nel 1629 crollò la navata centrale della chiesa. Nel XX secolo il santuario migliorò notevolmente e ritornò a godere dell'antica fama diventando uno dei più visitati del Sud Italia, fu ristrutturato e aperta la funicolare che lo collega a Mercogliano.

La nuova basilica fu inaugurata nel 1961, conserva le spoglie di San Guglielmo, la sala degli ex voto e un museo con reperti archeologici, gioielli e opere d'arte portati dai pellegrini o trovati intorno al santuario.

Al posto dell'antica basilica si trova quella del 1645, con opere di secoli diversi, dal XV al XX.