Antica città dell'Asia Minore, nella Caria (oggi Turchia) presso la costa del Mar Egeo, in una posizione adatta per controllare il passaggio che dal mare porta alla Frigia e tappa importantissima del commercio dell'entroterra.
Centro agricolo, industriale (celebre per i tessuti e le lane) e commerciale, fu abitato dagli Ioni prima del 1000 a.C., conobbe il suo massimo splendire tra l'VIII e il VI secolo a.C. Dette avvio a un'intensa colonizzazione nel VII secolo, in questo periodo ebbe il suo massimo sviluppo anche la scuola filosofica definita "ionica".
Dal VIII secolo fu governata da un'aristocrazia, poi cadde sotto i re Lidi e dal 546 a.C. sotto la Persia che dette il governo della città a un suo tiranno, Istieo. Fu quasi completamente distrutta quando si ribellò alla Persia e i suoi cittadini furono ridotti in schiavitù (494 a.C.).
Ricostruita nel 479 a.C., dopo la vittoria greca entrò nella Lega Delio-Attica. Si ribellò ad Atene e poi tornò sotto il dominio persiano.
Nel 334 a.C. fu liberata da Alessandro Magno, recuperò una certa prosperità ma non raggiunse più lo splendore di un tempo. Città autonoma in età romana, era nota per il celebre santuario di Apollo e Didime.
Rimangono avanzi dell'abitato fortificato di età micenea, resti della città arcaica si trovano sulla collina di Kalabaktepe. La città, dopo il 479 a.C., occupava tutta la penisola, cinta da mura, si apriva sui due porti detti dei Leoni e del Teatro.
Era divisa in 3 quartieri con pianta a scacchiera; al centro l'agorà politica; le agorai commerciali erano ai porti, divise dalle aree religiose (santuari di Atena e Apollo Delfinio). L'agorà monumentale comprendeva un propylon corinzio, un peristilio ionico e la sala delle assemblee con cavea semicircolare. Le agorai commerciali erano circondate da portici e botteghe.
Il teatro fu rifatto nel II secolo d.C.; altri monumenti romani di età imperiale sono il Ninfeo di Traiano, il Serapeo, vari edifici termali, tra cui le Grandi Terme di Faustina. Una via sacra fiancheggiata da statue votive conduceva al Didimeo, il grande santuario di Apollo Filesio.
ehehe come sempre le 'impronte romane' hanno lasciato ai posteri delle meraviglie :o) Rispetto ad altre citta', di Mileto sono rimaste tantissime rovine! :oD Me piase quando trovi queste chicchine :oP
RispondiElimina@ ZeN: I Romani hanno scorazzato a destra e a manca! Spuntano come funghi dappertutto! Difficile farne una "mappina" ma quando trovo loro tracce le pubblico, tanto per vedere fin dove sono arrivati. XD
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