giovedì 21 gennaio 2016

Architettura degli Stati Uniti





L'Independence Hall di Philadelphia (Pennsylvania) è Patrimonio dell'Umanità UNESCO per essere stato il luogo dove fu firmata la dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti (1731).
Nell'architettura religiosa gli elementi comuni furono l'impiego del mattone e talvolta sello stucco a imitazione della pietra e dalla presenza della guglia sopra l'entrata.





Fra le chiese, la chiesa episcopale di Saint Michel a Charleston (Carolina del Sud, 1752-61), la cappella di St. Paul a New York (1674-66), la First Baptist Church in America a Providence (Rhode Island, fu la prima ad avere aperture di tipo palladiano e colonne tuscaniche).
Dopo la dichiarazione di indipendenza nel 1776 gli edifici delle istituzioni federali e giudiziarie adottarono lo stile neoclassico con colonne, cupole e frontoni.




La State House di Boston (Massachusetts) risale al 1795-98.
Thomas Jefferson, presidente degli Stati Uniti tra il 1801 e il 1809, si interessò di architettura. Avendo soggiornato più volte in Europa, auspicò le caratteristiche del palladianesimo e dell'architettura neoclassica per gli edifici pubblici e privati (Università della Virginia, costruita a partire dal 1817 e Campidoglio di Richmond (Virginia) del 1785-96).
Nella prima metà del XIX secolo ci fu una ripresa dell'architettura greca antica, l'architettura ufficiale, civile e religiosa prese per modello gli edifici dell'acropoli di Atene, soprattutto i campidogli (Raleigh, Carolina del Nord, 1833-49 e Columbus, Ohio, del 1861).
Washington è un esempio di architettura omogenea, una città monumentale e neoclassica che si inseriva nello stile Beaux-Arts (Casa Bianca, United States Capitol, Lincoln Memorial, Jefferson Memorial).





L'architettura neogotica fu rappresentata dalle numerose chiese costruite tra il XVIII e il XIX secolo, con un ritorno alle architetture medievali




come la Trinity church e la St. Patrick Cathedral a New York, la Smithsonian Insitution di Washington e numerosi grattacieli di Chicago e New York.
L'eclettismo si manifestò tra il 1860 e la prima guerra mondiale (American Reinassance) con edifici monumentali e la ricchezza decorativa.




L'edificio più rappresentativo è la Biblioteca del Congresso a Washington, poi la Trinity Church di Boston.
Lo stile Beaux-Arts fu in voga a Washington. Dagli anni Venti di contrappose l'Art Decò. Sulla costa orientale i ricchi proprietari delle piantagioni, a partire dal Settecento, commissionarono residenze sontuose che imitavano le dimore dell'aristocrazia inglese, si diffuse lo stile georgiano anche per le residenze private, come la Isaac Royal House (1733-37) a Medford (Massachusetts), ingrandita nel 1747-50 e ridecorata con pannelli di legno in stile georgiano.



2 commenti:

  1. Non c'e' proprio da pisciarsi addosso nel vedere queste brutte copie dei tempi passati (fatte piu' all'insegna del 'grande' che non del 'bello & armonico') pero' rispetto a quello che seguira' ... bhe risultano piacevoli :oD La cosa che trovo pero' veramente piu' buffa e' che abbiano iniziato a costruire in questo modo dopo aver proclamato la loro indipendenza ... eh si' l'arte non ha seguito la politica :oD

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: La maggior parte dei monumenti architettonici americani è una copia "americanizzata" delle architetture europee e greche farcite di grandiosità, fuori spesso dal buon gusto classico. Fanno parte delle loro radici e quindi molti sono monumenti nazionali. D'altronde è difficile ideare un'architettura inedita propria, indipendente da tutte le altre. Ci hanno provato. ;o)

    RispondiElimina