L'Independence Hall di Philadelphia (Pennsylvania) è Patrimonio dell'Umanità UNESCO per essere stato il luogo dove fu firmata la dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti (1731).
Nell'architettura religiosa gli elementi comuni furono l'impiego del mattone e talvolta sello stucco a imitazione della pietra e dalla presenza della guglia sopra l'entrata.
Fra le chiese, la chiesa episcopale di Saint Michel a Charleston (Carolina del Sud, 1752-61), la cappella di St. Paul a New York (1674-66), la First Baptist Church in America a Providence (Rhode Island, fu la prima ad avere aperture di tipo palladiano e colonne tuscaniche).
Dopo la dichiarazione di indipendenza nel 1776 gli edifici delle istituzioni federali e giudiziarie adottarono lo stile neoclassico con colonne, cupole e frontoni.
La State House di Boston (Massachusetts) risale al 1795-98.
Thomas Jefferson, presidente degli Stati Uniti tra il 1801 e il 1809, si interessò di architettura. Avendo soggiornato più volte in Europa, auspicò le caratteristiche del palladianesimo e dell'architettura neoclassica per gli edifici pubblici e privati (Università della Virginia, costruita a partire dal 1817 e Campidoglio di Richmond (Virginia) del 1785-96).
Nella prima metà del XIX secolo ci fu una ripresa dell'architettura greca antica, l'architettura ufficiale, civile e religiosa prese per modello gli edifici dell'acropoli di Atene, soprattutto i campidogli (Raleigh, Carolina del Nord, 1833-49 e Columbus, Ohio, del 1861).
Washington è un esempio di architettura omogenea, una città monumentale e neoclassica che si inseriva nello stile Beaux-Arts (Casa Bianca, United States Capitol, Lincoln Memorial, Jefferson Memorial).
L'architettura neogotica fu rappresentata dalle numerose chiese costruite tra il XVIII e il XIX secolo, con un ritorno alle architetture medievali
come la Trinity church e la St. Patrick Cathedral a New York, la Smithsonian Insitution di Washington e numerosi grattacieli di Chicago e New York.
L'eclettismo si manifestò tra il 1860 e la prima guerra mondiale (American Reinassance) con edifici monumentali e la ricchezza decorativa.
L'edificio più rappresentativo è la Biblioteca del Congresso a Washington, poi la Trinity Church di Boston.
Lo stile Beaux-Arts fu in voga a Washington. Dagli anni Venti di contrappose l'Art Decò. Sulla costa orientale i ricchi proprietari delle piantagioni, a partire dal Settecento, commissionarono residenze sontuose che imitavano le dimore dell'aristocrazia inglese, si diffuse lo stile georgiano anche per le residenze private, come la Isaac Royal House (1733-37) a Medford (Massachusetts), ingrandita nel 1747-50 e ridecorata con pannelli di legno in stile georgiano.
Non c'e' proprio da pisciarsi addosso nel vedere queste brutte copie dei tempi passati (fatte piu' all'insegna del 'grande' che non del 'bello & armonico') pero' rispetto a quello che seguira' ... bhe risultano piacevoli :oD La cosa che trovo pero' veramente piu' buffa e' che abbiano iniziato a costruire in questo modo dopo aver proclamato la loro indipendenza ... eh si' l'arte non ha seguito la politica :oD
RispondiElimina@ ZeN: La maggior parte dei monumenti architettonici americani è una copia "americanizzata" delle architetture europee e greche farcite di grandiosità, fuori spesso dal buon gusto classico. Fanno parte delle loro radici e quindi molti sono monumenti nazionali. D'altronde è difficile ideare un'architettura inedita propria, indipendente da tutte le altre. Ci hanno provato. ;o)
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