Medusa

Medusa di Caravaggio

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Nome di una delle tre Gorgoni , mitici esseri della mitologia greca, figlie di Forco e Ceto, due divinità marine. Medusa era considerata la Gorgone per antonomasia, era mostruosa come le due sorelle e aveva la facoltà di impietrire con lo sguardo. Tuttavia era mortale e venne uccisa da Perseo. Dal suo corpo uscirono il cavallo alato Pegaso e il mostruoso Crisaore. La sua testa ornò, come un trofeo, la corazza della dea Atena, che aveva aiutato Perseo nell'impresa. Nelle descrizioni più antiche Medusa e le sue sorelle erano donne orrende con ali d'oro e mani di bronzo, dall'ampio viso tondo incorniciato da una massa di serpenti per capelli, bocca larga con zanne suine e a volte anche una corta barba ruvida. Più avanti, nell'arte, ebbero sembianze di fanciulle bellissime, sempre con serpi al posto dei capelli. Secondo Esiodo vivevano nell'Oceano Occidentale, vicino alle Esperidi e la Notte, o presso la città di Tartesso (a sud della Spagna), e successivamente furono collocate in Libia. Secondo alcuni autori Medusa era in origine una donna bellissima mutata in mostro da Atena come punizione per aver giaciuto (o per essere stata violentata) con Poseidone in uno dei suoi templi. Altre versioni vedono Atena avversa a Medusa perchè quest'ultima aveva osato competere con lei in bellezza. Dopo averla decapitata, Perseo portò con sè la sua testa, che non aveva perso il suo potere di pietrificare con lo sguardo, e la usò come arma contro numerosi nemici. La sua testa (gorgoneion) è stata spesso rappresentata nell'arte, le rappresentazioni più antiche risalgono al 580-540 a.C. Fra gli autori, Caravaggio, Rubens, Benvenuto Cellini e Gian Lorenzo Bernini.