lunedì 28 settembre 2015

Le Malvasie

foto di wikipedia.org



Nome di numerosi vitigni che si differenziano notevolmente per morfologia delle piante, colore, sapore, maturazione e produttività. L'origine del suo nome è attribuita a un vino pregiato che era prodotto a Malta e commercializzato da Venezia fino all'870, dopo la conquista dell'isola da parte degli Arabi. La Malvasia, nel tardo Medioevo, divenne uno dei vini più famosi e rinomati di Creta e Rodi. Il suo nome si deve ai Veneziani che lo usavano per indicare i vini dolci e alcolici provenienti dal Mediterraneo orientale. Fra le malvasie a frutto bianco, la Malvasia Aromatica di Candia (utilizzata per produrre la Malvasia dei Colli Piacentini), la Malvasia Toscana o Malvasia del Chianti (la sua uva entra per circa 1/10 nella composizione del Chianti), la Malvasia istriana (del Friuli-Venezia-Giulia), la Malvasia laziale, la Malvasia Bianca di Candia, la Malvasia di Sardegna, la Malvasia delle Lipari. Fra le malvasie a frutto nero, quelle salentine: Malvasia Nera di Brindisi, la Malvasia Nera di Lecce; quelle astigiane (di Casorzo d'Asti Passito, la Nera di Schierano). Questi vini sono liquorosi, dal sapore intenso dolce e gradevole. E' molto diffusa in Piemonte, Istria, nel Piacentino, nel Parmense, in Puglia (in particolare nel Salento), Basilicata (zona del Vulture), Sicilia e Sardegna (specialmente a Bosa). La gradazione alcolica va dai 12 ai 14°.

2 commenti:

  1. Siamo pieni di malvasieeeeeeee!!! ahahah :oD ecco ... immagino che qualcuna sia piu' pregiata dell'altra e che i piu' furbetti indichino in etichetta solo genericamente 'malvasia' ;o)

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  2. @ ZeN: Credo che le malvasie vere abbiano una certa tutela, e la indichino in etichetta. Ottime con i dolci e da sorseggiare la sera, in un momento di relax. ;o)

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