Replica in un tempio del Nepal
foto: wikipedia.org
Divinità femminile hindu, manifestazione terribile, aggressiva e non materna della Dea. Battagliera e feroce, è spesso associata a Shiva del quale, in alcuni testi, incarna gli aspetti complementari. Il suo culto è tuttora vivo in India, il centro di maggior adorazione è Calcutta, presso il tempio di Kalighat. Tracciare la sua storia è difficile, anche più di quella del suo sposo Shiva. Nonostante sia identificata come simbolo di oscurità e violenza, è una dea benefica e terrifica allo stesso tempo. Tradizionalmente è rappresentata con una collana di crani attorno al collo e il suo viso è macchiato di sangue. Quale Bhairavi è la forza dell'iniziazione violenta. Stringe fra le mani potenti strumenti di trasformazione. La sua lingua grondante di sangue rappresenta la forza dell'universo, la passione e la sofferenza, che porta Shiva a vincere le forze dell'ignoranza, delle tenebre e quindi del male.
E' il "lato oscuro" di Shiva, nera perchè regina del mondo notturno, della realtà onirica, sua è la notte più oscura dell'anno. La sua immagine è spaventosa, i suoi adoratori si reputano superiori agli eventi per la capacità di conservarsi calmi di fronte alle sue terrificanti manifestazioni. Essi sono al di sopra di ogni legge: possono uccidere e rubare perchè hanno acquisito una posizione al di sopra del bene e del male.

Bhe ... a sto punto ... dopo aver letto il post ... sai che ti dico? Mi fanno piu' paura gli adoratori che la Dea stessa :o( ... per non parlare poi delle mattanze che fanno alle bestiole :o(
RispondiElimina@ ZeN: Condivido. :o/
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