domenica 12 aprile 2015

Alexej von Jawlensky (1864-1941)




Pittore russo, seguì i corsi dell'Accademia Imperiale a Pietroburgo. Nel 1896 si trasferì in Germania, a Monaco, dove seguì con Kandinskij i corsi della Libera Accademia d'arte di Anton Azbè. Compì un soggiorno in Bretagna dove dipinse alcuni paesaggi e nature morte secondo la tavolozza dei fauves. Con Kandinskij fondò l'Associazione dei nuovi artisti monacensi, da questa associazione si formò poi il Blaue Reiter (Cavaliere azzurro). Jawlensky giunse a una sintesi formale e coloristica collegata alla poetica espressionista. Tra il 1911 e il 1914 la semplificazione delle forme (geometrizzazione delle immagini) e l'uso di una colorazione intensa a forti contrasti di azzurri, rossi, verdi e gialli, danno alle sue opere quella fissità astratta propria delle antiche icone russe. Negli anni dei soggiorni in Svizzera portò a fondo la sua ricerca di essenzializzazione dipingendo famose serie di "variazioni" e poi di "meditazioni" sui temi del paesaggio e dell'immagine (volti-simbolo). Nel 1924 fondò con Kandinskij, Klee e Feininger il gruppo dei Quattro Azzurri, con mostre in Germania e negli Stati Uniti. Tra il 1929 e il 1938 la sua attività fu di impostazione astratta.

2 commenti:

  1. Opperbacco! e questo dove l'hai trovato? :o) Purtroppo non lo capisco proprio :o( Devo ammettere che usa una bella e accesa tavolozza pero' ... :o( Il mondo della pittura e' cosi' talmente lontano dal mio che, piu' che russo, avrei pensato a qualcosa di tribale :o( Sicuramente bravo eh! :o(

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  2. @ ZeN: Ecco un artista che non mi piace. Sarà anche bravo, neh! :o/

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