domenica 22 marzo 2015

Lo stile impero

Arco di Trionfo del Carrousel, Parigi
tutte le foto sono di wikipedia.org


Lo stile impero è una fase dello stile neoclassico francese dei primi tre decenni del XIX secolo. Iniziò con la presa di potere di Napoleone che ebbe un valore determinante in campo estetico-artistico. Le origini storiche dello stile sono dunque essenzialmente francesi sebbene i suoi influssi si siano estesi in tutti i Paesi europei. Pur condividendo con il neoclassicismo alcune componenti essenziali, lo stile impero si articolò in un linguaggio che coinvolse tutte le arti, dalla pittura (J.L. David, A.J. Gros, P.P. Prud'hon), alla scultura (A. Canova, J.A. Houdon, A.D. Caudet), alle arti applicate, ed espresse l'ideale estetico della nuova corte.


La scelta del repertorio formale non esclude un certo "colonialismo" stilistico nel recupero degli stili egizio ed etrusco. L'architettura dell'Impero è caratterizzata dall'adozione dell'ordine classico in dimensioni giganteggianti, esso fu applicato a una serie di strutture monumentali come il Tempio della Gloria (oggi chiesa della Madeleine, 1805-07), la Camera dei Deputati (1806-07), la Colonna di Place Vendome (1806-10), la Borsa (1806-10) e l'opera di Percie e Fontaine (Malmaison, Arco di Trionfo del Carrousel, apertura della Rue de Rivoli), gli architetti napoleonici per eccellenza attivi in moltissime fabbriche imperiali.

Camera del re Luigi II, Bavaria

Il mobile francese dello stile impero è caratterizzato da un senso di pesantezza della forma e dall'uso prevalente del mogano spoglio di intarsi, al posto dei quali spiccano invece le "appliques" in bronzo e le placche di porcellana ispirati alle decorazioni desunte dalle antichità egizie, greche e romane, oltre a motivi di repertorio quali la "N" e l'onnipresente corona d'alloro stilizzata. Ebbero fortuna soprattutto i caratteristici letti "a barca" (letto en bateau) e quelli "imperiali" e alla "turca", le seggiole a "gondola", le consoles, il "saut-de-lit" (lavabo con un catino di porcellana su un supporto di legno a 3 o 4 gambe), i tavoli da lavoro con piano rialzabile forniti di specchio, la "toilette" (simile alla console) con specchio orientabile. Echi dello stile impero perdurarono oltre il periodo napoleonico sopravvivendo per tutto l'Ottocento.

Camera da letto del Castello di Compiegne

Lo stile impero è molto definito anche nella moda del periodo tra il Direttorio e la Restaurazione, si riferisce in primo luogo alla moda francese accentuando la derivazione dallo stile antico. Napoleone fece dell'imitazione dell'antichità classica la norma ufficiale. Il cerimoniale napoleonico fissò linee, tessuti e colori non solo per l'abito di corte sia maschile che femminile, ma anche per l'abbigliamento in genere (cintura stretta sotto il seno, gonna con linea sciolta e dritta, orlo con piccolo strascico (che nel 1810 circa  si alzò fino alla caviglia), scarpini senza tacco ). Proseguì la moda dei capelli corti con piccoli ricci piatti sulla fronte o raccolti sulla nuca. L'abbigliamento maschile continuò a svilupparsi secondo i sobri modelli inglesi (frac e pantaloni attillati (lunghi o al ginocchio), stivali). La fantasia si sbizzarrì nel taglio dei panciotti e nei complicatissimi nodi delle cravatte, comparvero il cappello a cilindro, la redingote e il "carrick".

 

2 commenti:

  1. Ahahah vedo che sei un'appassionata dello stile Impero! si si si si capisce dalla descrizione ' ... senso di pesantezza....' :o) Mi meraviglio che non abbia nominato le famose zampettone dei mobili :o) Vabbe' ... diciamo che questo stile e' stato imposto ... poi chissa' la gente ci avra' fatto l'occhio, oppure, nel post Napoleone continuava a dare un senso di agiatezza ed elevata classe sociale

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  2. @ ZeN: Mi pare che Napoleone abbia fatto di tutto, eccetto i caxxi suoi...pure i mobili e l'abbigliamento gli interessavano ... :o/

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