martedì 17 marzo 2015

Animali in pericolo




Il cincillà coda corta (Chinchilla brevicaudata) vive in colonie e ha abitudini notturno-crepuscolari. Diffuso in Argentina, Bolivia, Cile e Perù, è a rischio di estinzione.


L'opossum pigmeo di montagna (Burramys parvus) è un marsupiale simile al topo, con coda prensile. Si iberna, è l'unico mammifero australiano ad avere questo comportamento. Vive fra i 1500 e i 1800 mt sulle alpi australiane. E' uno dei mammferi più rari al mondo, si ritiene esistano solo 2000 esemplari circa, il suo habitat estremamente ristretto è minacciato dall'estrazione di rocce e dallo sviluppo delle infrastrutture per lo sci. E' vittima di volpi e gatti.


Il cammello (Camelus bactrianus) vive in Asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto. Quasi tutti sono animali domestici, ma in Mongolia, in Cina e nel deserto dei Gobi, vi sono forse alcune centinaia di esemplari selvatici, per questo è inserito nella lista rossa delle specie minacciate. Vive nelle zone desertiche e steppose. Nel 2009 esistevano allo stato selvatico circa 900 individui.


Il tagua o pecari del Chaco (Catagonus wagneri) è un mammifero sudamericano intensamente cacciato per la qualità delle sue carni. Vive nel Gran Chaco boliviano e argentino, rarissimo nel Paraguay. E' una specie in pericolo.


Il fossa o fosa (Cryptoprocta ferox) è endemico del Madagascar, predatore di lemuri e ogni altro animale dell'isola, vive in ogni tipo di habitat ove ci siano alberi, arrivando a oltre 2500 mt di altitudine. Cacciato dagli allevatori, è oggetto di persecuzioni. La deforestazione ha peggiorato la situazione ed è in gravissimo pericolo di estinzione.


L'aye-aye (Daubentonia madagascariensis) è un primate del Madagascar, vive nella zona costiera dove colonizza la foresta pluviale al di sopra dei 700 mt di altitudine. Lo si trova sempre più spesso nelle piantagioni, anche per la distruzione del suo habitat. Animale notturno, usa il dito medio come amo per pescare gli insetti sotto la corteccia degli alberi o per estrarre il midollo del bambù e della canna da zucchero, o per scavare la polpa dei frutti. Lo usa anche per bere, nelle uova, e per succhiare il latte di cocco. E' a rischio di estinzione.
 

2 commenti:

  1. Siano grandi o piccini, pericolosi o timidi ... non cambia nulla :o( Chi per la pelliccia, chi per la carne, chi per trofeo, chi perche' rovina le colture e chi perche' non ha piu' habitat ... insomma c'e' sempre qualcosa che incide sulle loro sorti ... in primis il menefreghismo umano

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Innumerevoli creature stanno per abbandonare il nostro pianeta. Fanno spazio all'uomo, al suo poco rispetto, sì. :o(

    RispondiElimina