Isola di Ortigia
L'Anfiteatro Romano è tra i più grandi d'Italia, risalirebbe al I secolo a.C., ma la sua origine non è certa. Era usato per le lotte tra gladiatori.
Nel Parco della Neapolis ci sono numerosi monumenti di epoca greca e romana: oltre a due teatri, l'Orecchio di Dionisio, la Latomia del Paradiso, la piscina romana, la Grotta del Ninfeo e la chiesa di San Nicolò ai Cordari (normanna, oggi Ufficio Informazioni del Parco).
Le Latomie sono enormi cave di pietra dalle quali i Romani estraevano la roccia per fabbricare edifici e monumenti. Quelle di Siracusa sono le più note. All'interno di quella dei Cappuccini vennero imprigionati i soldati ateniesi durante la guerra del Peloponneso.
Palazzo Montalto
Tra i palazzi quattrocenteschi, settecenteschi, ecc. situati soprattutto in Ortigia:
Il Palazzo del Vermexio (1629-33), di Giovanni Vermexio, in stile barocco, l'espressione più alta del geometrismo del Vermexio.
Palazzo Beneventano del Bosco (1400, restaurato nel Settecento), con stucchi, specchi e dorature veneziane.
Palazzo Borgia del Casale (1760) uno dei più bei edifici in stile rococò d'Ortigia.
Palazzo Montalto, in Ortigia (1397), in stile gotico-chiaramontano.
Villa Politi (1862), hotel a 4 stelle, adornata in stile Liberty con vasti saloni. E' uno dei palazzi più apprezzati in città.
Villa Reimann (1881) contiene una necropoli greca e giardini di piante esotiche.
Ruderi del Castello Eurialo, in frazione Belvedere (402-397 a.C.), voluto da Dioniso I tiranno di Siracusa. Era un imponente opera militare che proteggeva la città.
Fra i siti archeologici, la Necropoli di Cassibile (2000 tombe, centro abitato, ceramiche e bronzi d'epoca sicula o pre-sicula, a 14 km dalla città); Necropoli di Stentinello (villaggio del Neolitico in riva al mare) e Thapsos (nei pressi di Priolo, sito importante, centro della cultura di Thapsos, con necropoli e abitato).
Fra le aree naturali, Riserva Naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa (salvaguarda il papiro, le saline e gli animali che ci vivono); Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile (famosa per i suoi laghi, qui si mescolano archeologia e natura); Riserva naturale Integrale Grotta Monello (tutela l'eccezionale sviluppo di stalattiti e stalagmiti e la ricca fauna cavernicola all'interno della grotta Monello); Area Marina Protetta del Plemmirio (preserva l'ambiente marino e i reperti archeologici conservati nel mare, è un'area Specialmente Protetta d'Interesse Mediterraneo).
Fra i musei, Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi (reperti archeologici siracusani e della Sicilia orientale; tra i musei più grandi d'Europa, conserva reperti dall'età preistorica alla Greca e Romana); Museo del Papiro (preserva e cura il papiro che cresce spontaneamente solo qui nel Continente europeo); Archimedeion (museo scientifico e tecnologico dedicato ad Archimede. E' il primo museo multimediale scientifico del Sud, con macchine per la guerra e la pace e la ricostruzione del planetario di Archimede); Museo Aretuseo dei Pupi (dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità, con mostra d'arte dell'Opera dei Pupi siciliani); Tecnoparco di Archimede (vicino al Parco della Neapolis, ospita repliche di macchine da guerra del III secolo a.C. e strumenti archeologici ideati da Archimede.
La cucina siracusana rientra nella dieta mediterranea, i suoi alimenti sono principalmente pasta, pesce, carne, latticini, agrumi e verdure. Rinomati i dolci. Fra i primi piatti, cavati alla siracusana (pasta fresca condita con sugo di maiale), spaghetti alla siracusana (con acciughe e mollica di pane). Fra i secondi, coniglio alla stemperata (con capperi, olive, pomodori e sedano), zuppa di pesce alla siracusana, caponata. Poi ci sono le pizze e gli arancini, l'impanata (pizza chiusa con diversi ripieni: patate, pomodoro, ricotta, salsiccia e spinaci), il pizzolo, la siciliana (raviolone fritto ripieno di acciughe e tuma), le zeppole (palle fritte con all'interno acciughe, nutella o ricotta). Fra i dolci più conosciuti, la cassata siracusana (diversamente da Palermo, quella siracusana ha il pan di spagna al posto della glassa), le cassatedde di Pasqua (a forma di focaccia, con cannella, ricotta zuccherata e tuorli d'uovo), la giuggiulena (torrone di sesamo tipico siracusano) e molti altri. Rinomate le granite alla mandorla, al limone e al caffè. Poi la frutta di Martorana, il cannolo siciliano, il gelato artigianale, la cotognata e le paste di mandorle. Prodotti tipici, la fragola di Cassibile, il limone di Siracusa, la patata novella di Siracusa, l'olio d'oliva dei Monti Iblei, l'anguria di Siracusa. Fra i vini, il Moscato di Siracusa Doc, il Siracusa Moscato Spumante Doc, Il Siracusa bianco Doc, il Siracusa Passito Doc, il Siracusa Sirah Doc, il Siracusa rosso Doc e il Siracusa Nero d'Avola Doc.
La cucina siracusana rientra nella dieta mediterranea, i suoi alimenti sono principalmente pasta, pesce, carne, latticini, agrumi e verdure. Rinomati i dolci. Fra i primi piatti, cavati alla siracusana (pasta fresca condita con sugo di maiale), spaghetti alla siracusana (con acciughe e mollica di pane). Fra i secondi, coniglio alla stemperata (con capperi, olive, pomodori e sedano), zuppa di pesce alla siracusana, caponata. Poi ci sono le pizze e gli arancini, l'impanata (pizza chiusa con diversi ripieni: patate, pomodoro, ricotta, salsiccia e spinaci), il pizzolo, la siciliana (raviolone fritto ripieno di acciughe e tuma), le zeppole (palle fritte con all'interno acciughe, nutella o ricotta). Fra i dolci più conosciuti, la cassata siracusana (diversamente da Palermo, quella siracusana ha il pan di spagna al posto della glassa), le cassatedde di Pasqua (a forma di focaccia, con cannella, ricotta zuccherata e tuorli d'uovo), la giuggiulena (torrone di sesamo tipico siracusano) e molti altri. Rinomate le granite alla mandorla, al limone e al caffè. Poi la frutta di Martorana, il cannolo siciliano, il gelato artigianale, la cotognata e le paste di mandorle. Prodotti tipici, la fragola di Cassibile, il limone di Siracusa, la patata novella di Siracusa, l'olio d'oliva dei Monti Iblei, l'anguria di Siracusa. Fra i vini, il Moscato di Siracusa Doc, il Siracusa Moscato Spumante Doc, Il Siracusa bianco Doc, il Siracusa Passito Doc, il Siracusa Sirah Doc, il Siracusa rosso Doc e il Siracusa Nero d'Avola Doc.
Anche se sono agli antipodi ma Palermo e Siracusa sarebbero proprio da visitare perche' nella loro assoluta diversita' sono bellissime e complementari :o) Se teniamo a mente alcuni elementi fondamentali di Siracusa, tra i quali essere stata abitata sin dalla notte dei tempi, aver assorbito la cultura greca, essere stata abitata da moltissimi nobili, principi e blasonati ... vien da se' che qua si trova di tutto e di piu' sotto il profilo architettonico e culturale :o))) Il fiume Cassibile quando percorre le cave e il circondario archeologico diventa anch'esso motivo di vanto! Eh si' proprio bello la' :o) La cucina siciliana l'ho assaggiata quasi tutta :oP ... per non parlare dei dolcini eh! doppio :oP :oP
RispondiElimina@ ZeN: Ecco, alla faccia del colesterolo. XD
RispondiEliminaOrtigia era una delle mete preferite di un mio eventuale trasloco...poi ho desistito, ma è veramente meravigliosa, sul mare e con quei panorami! :o)