Vaci canopici del 990-969 a. C. - British Museum
foto: wikimedia.org
Nome che deriva da quello di una città egizia.
Vaso funerario egizio di pietra, legno, alabastro o terra smaltata dal coperchio a forma di testa umana o animale al cui interno venivano conservate le viscere del defunto.
I primi canopi vennero usati nella XII dinastia (Medio Regno), avevano il coperchio a forma di testa umana ed erano a forma di cassetta protetta da Iside, Nephtys, Neith e Selkis. Con la XIX dinastia (Nuovo Regno) si iniziarono a usare vasi con coperchi che raffiguravano le teste dei quattro Figli di Horo: Hamset (umana, per il fegato), Hapi (babbuino, per i polmoni), Kebehsenef (falco, per gli intestini), e Duamutef (sciacallo, per lo stomaco).
Per la somiglianza con quelli egizi sono detti canopi gli ossuari etruschi con lineamenti umani, in bronzo o in terracotta, prevalentemente di Chiusi (650-500 a.C.).
Se non si pensa al contenuto di frattaglie umane ... son molto belli eh!
RispondiEliminaquoto zen.
RispondiElimina@ ZeN: Ahahaha! Ormai non c'è più nulla dentro... :o)))
RispondiElimina@ Laraz: Dobbiamo guardarne la fattura non l'ex contenuto! Su, su, pensate che c'è gente che si magna il foie gras. Quelli sì che sono vasetti orripilanti! :o(
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