martedì 20 agosto 2013

Over 30

foto: circololettori.it


In Italia il 23% dei figli over 30 vive in famiglia, con i genitori. A questa età tuo figlio è un adulto. A casa è comodo oppure con questa crisi non ha la possibilità di volare dal nido. Il distacco dai figli deve comunque avvenire, anche se fisicamente abitano con noi.
Un trentenne è un adulto, responsabile della sua vita anche se vive coi genitori. Per renderlo consapevole della realtà non bisogna trattarlo come un bambino, anche se questo comporta di non sentirsi più indispensabili: lo scopo dell'educazione è quello di rendersi superflui.
Anche se vivete insieme, i suoi oggetti, i suoi spazi e i suoi affetti sono SUOI, bisogna riconoscere la sua sfera privata, rispettarne i confini e le persone che ne fanno parte, compresa la/il fidanzato, anche se non corrispondono a ciò che si sperava per lui.
Chiarire sempre cosa ci aspettiamo da nostro figlio e parlarne con lui. Mai sentirsi una "domestica" per poi far salire la rabbia e ribellarsi in malo modo. Una madre deve prendersi cura di sè ed essere convinta di valere quanto i propri figli.
I figli, a loro volta, non devono delegare le loro piccole e grandi incombenze ai genitori, appoggiarcisi per ogni cosa. Alla fine si sentono ancora come fossero bambini, dipendenti in tutto. Bisogna si sforzino di fare le cose da soli rifiutando gli aiuti.
Gli spazi dei figli sono loro, devono occuparsene da soli, come prepararsi un pasto o lavarsi i panni. E' un'ottima palestra per quando lasceranno la casa familiare.
I figli devono essere capaci di esprimere desideri e bisogni senza aggressività e instaurare con i genitori un clima di convivenza basata sul reciproco rispetto.
Rispetto, disponibilità. Una convivenza felice quando si è tutti adulti sotto lo stesso tetto.



2 commenti:

  1. Concordo pienamente con quello che hai detto :o) Se i 'pargoloni' non spiccano il volo, crisi economica e/o deficit fisici a parte, la mamma dovrebbe avere il coraggio di fare come 'nicoletta' ... letto, vestiario e oggetti personali giu' dalla finestra :o) Se invece si vuole evitare questa terapia d'urto, va' benissimo il comportamento che hai consigliato tu :o) Eh si'! Se non si vuole che il proprio figlio nella vita sia una 'prugna secca' ... con comportatevi con lui come se gia' lo fosse :o(

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  2. @ ZeN: Il problema è che pochi genitori buttano le suppellettili dei figli dalla finestra, quando non ne possono più. Eppure non ne possono più proprio perchè hanno abituato i loro figli a dipendere da loro, molto spesso. Sarebbe molto più semplice capire che educare i figli al rispetto e all'indipendenza fa bene a entrambi. Voler per forza essere indispensabili ai propri figli non è sano amore genitoriale. Amare i figli è insegnargli a vivere. ;o)

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