giovedì 15 agosto 2013

La costa del Azahar e la Costa Blanca




Il litorale della Spagna sud-orientale è suddiviso in due parti: la Costa del Azahar (province di Castellòn de la Plana e Valencia, che deve il suo nome alla zagara, "azahar") e la Costa Blanca (per il bianco abbagliante dei villaggi e delle sue spiagge, che comprende le province di Alicante e Murcia, fino a Cabo de Gata in provincia di Almeria).
Queste coste erano le preferite dai Fenici per i loro traffici marittimi, qui installarono degli empori commerciali e non tentarono mai di penetrare nell'interno, protetto da una catena di montagne.
Le stagioni più propizie per visitare questa costa sono la primavera e l'autunno, ma anche l'inverno.
Per quanto riguarda la gastronomia, quasi inutile citare la famosissima paella, simbolo della cucina nazionale, caratteristica di Valencia insieme alle sue arance. Famose anche le risaie, Albufera è la maggior produttrice di riso di tutta la Spagna. 


Peniscola è un villaggio pittoresco arroccato su una piccola penisola rocciosa collegata alla terraferma da una lingua di terra sabbiosa transitabile a piedi salvo quando il mare è grosso. Di origine iberica, fu occupata dai Fenici, dai Greci e dai Cartaginesi. Nel 1234 Giacomo d'Aragona la tolse ai Mori e la donò ai Templari. Qui, nel 1415, vi si rifugiò l'antipapa Benedetto XIII (D. Pedro de Luna). Questa antica cittadina ha vicoli scoscesi, è dominata dal castello dei Templari e offre un panorama mozzafiato dalla sua cima. 


Morella è un'attraente cittadina dominata da un possente castello moresco. Ha mura trecentesche con torri e bastioni e la chiesa di Santa Maria la Mayor, un vero gioiello architettonico in stile gotico.


I bastioni della roccaforte medievale di Sagunto si sviluppano per 600 metri sulla cresta dell'antica acropoli. Da queste fortificazioni si possono ammirare le grandiose vestigia di epoca romana, tra le queli colpisce l'immenso teatro che poteva contenere 7.000 spettatori. La fama di Sagunto deriva da un atto di eroismo del 219 a.C., quando la città, alleata dei Romani, resistette otto mesi all'assedio di Annibale finchè fu conquistata e distrutta completamente. Il rifiuto di restituire la città a Roma provocò l'inizio della seconda guerra punica.
 

2 commenti:

  1. Azz c'e' poco da commentare qua ... e' tutto cosi' bello :o) Oltre le bellezze della natura e le antichita', c'e' una gran bravura (e bisogna rendergliene merito) dei vari uffici del turismo che producono questi video eccellenti :o) ... invogliano proprio a visitare... ecco! bravi! eramente degno di nota il castello di Segunto e Morella ... pero' quello che mi ha incuriosito di piu' e stata Peniscola ... forse per via dei Templari ... e si sa', dove son passati loro c'e' in agguato sempre un misterietto nascosto! :oP

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  2. @ ZeN: Peniscola è un bijoux!!! Ci sono stata molti anni fa. Il problema è che è piccolissima, con stretti e ripidi vicoli. Pieni di turisti pressati come pelati nella scatola. Ed eravamo a fine Aprile! :o/
    Questa costa in genere è molto cementizzata, si salva lei: Peniscola. :o)
    Qui iniziamo a scendere e iniziano ad apparire "cosettine" interessanti... ;o)

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