sabato 17 agosto 2013

La Costa de Azahar e la Costa Blanca 2




Valencia, terza città della Spagna per abitanti, venne liberata dai Mori dal Cid nel 1094, ma dopo la sua morte diventò nuovamente un emirato arabo. Solo nel 1238 fu definitivamente conquistata da Giacomo I d'Aragona, che la occupò dopo quattro mesi di assedio. Durante la guerra di successione spagnola, all'inizio del XVIII secolo, parteggiò per la causa perdente e pertanto fu privata di quasi tutti i suoi privilegi quando salirono al trono i re borbonici. Si ribellò poi a Napoleone e subì gravi danni prima di arrendersi nel 1812. Durante la guerra civile, nel 1939, fu conquistata dalle truppe nazionaliste.
Sorge sulle rive del fiume Turia dove si trova il suo importante porto. I monumenti principali di Valencia si trovano attorno alla cattedrale trecentesca che ha tre portali in stili diversi: romanico, gotico e barocco.


All'interno, la stupenda sala capitolare che conserva un calice verde scuro che dovrebbe essere il Santo Graal. Il campanile ottagonale è noto col nome di Miguelete. Vicino alla cattedrale si eleva la cappella della Virgen de los Desamparados (Vergine degli Abbandonati), a pianta ovale, collegata alla cattedrale con un porticato. Un bell'edificio tardo-gotico è il palazzo della Generalidad (fine Quattrocento-inizio Cinquecento).


Fra i monumenti di architettura civile spicca la Lonja (Borsa), una magnifica costruzione in stile gotico fiammeggiante con la sua sala di notevole eleganza e ariosità. 
Interessante anche il Colegio del Patriarca e il palazzo del Marquèz de Dos Aguas, con il portale barocco, che ospita il Museo delle Ceramiche. Da non perdere quello delle Belle Arti, nel convento barocco di San Pio V, la sua collezione di pittura è considerata una delle più importanti di Spagna.
Altri due monumenti di grande interesse sono la splendida porta Torres de Serranos costruita dal re Giacomo d'Aragona nel 1238, affiancata da due torri trecentesche, che si apriva nelle mura di cinta che hanno circondato la città fino al 1865; molto imponente la porta quattrocentesca detta Torres de Cuarte, con due torri.


Xativa merita una sosta, è la città natale della famglia Borja, più nota col suo nome italianizzato di Borgia. In questa pittoresca cittadina, che ha in gran parte conservato un aspetto moresco, da visitare l'antica fortezza.

 

2 commenti:

  1. Tormentatissima la storia di Valencia :o( ... un po' faceva scelte sbagliate ... un po' era proprio sfigata di suo ... e quindi non mi meraviglio se non sono rimasti molti monumenti antichi! Eheheh pero' c'e' da dire:'che quel che sta ancor all'impiedi' e' bellissimo :o) Bella la Cattedrale, anche se non credo che quello sia il Santo Graal, altrimenti avrebbero smesso di cercarlo; e degnissima di nota la Borsa con le sue belle colonne attorcigliate e le sculture spaventose sulla facciata :o)
    Non sapevo che i Borgia fossero di Xativa ... il castello era imponente ... ma hanno preferito lasciare tutto per venire a Roma, e qua credo abbia inizio veramente il periodo delle loro fortune ... ecco :o(

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  2. @ ZeN: Il bello è che Valencia si schierava sempre coi perdenti...per questo ne buscava... :o/
    Scoooop!!! I Borgia venivano dalla Spagna!!! E s'erano cambiati pure il cognome!!! XD
    Forse, chiamandosi Borja, le cose sarebbero andate peggio... :o)))
    Non credo sia il Santo Graal, quello. In Etiopia ce ne sono tantissimi altri, tutti nascostissimi. A tutt'oggi non si sa dove sia. Forse è meglio, non oso pensare cosa succederebbe se lo ritrovassero... :o/

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