martedì 13 agosto 2013

Buhara




Città dell'Uzbekistan capoluogo dell'omonima provincia in un'oasi del fiume Zeravsan. Famoso l'artigianato dei tappeti e dei tessuti di lana.
Sotto i Sassanidi di Persia (X secolo) prospera città, passò ai Qarakhanidi diventando un centro religioso. Nel 1220 fu presa da Gengis Khan, distrutta nel 1273 dai Mongoli di Persia. Nel XVI secolo divenne la capitale degli Uzbeki e poi un emirato della dinastia dei Manquit. Nel 1868 fu sottoposta al protettorato russo e, nel 1920, è entrata a far parte dell'U.R.S.S. dopo lo spodestamento della famiglia regnante.
Lo splendido mausoleo dell'emiro Ismail è del periodo dei Samanidi. Di grande effetto la decorazione che sfrutta il mattone anche in funzione ormamentale con combinazioni geometriche a vista. 
Un'altro periodo felice artisticamente si ebbe sotto i Timuridi che costruirono la moschea di Kaljan e il mausoleo di Bayan Kuli Khan dove appaiono le ceramiche a lustro metallico di uno splendente colore azzurro con disegni floreali. 
Nel XVI secolo i Safawidi sistemarono il centro monumentale contrapponendo al grande Masgid-i-kalan la madrasa Mir-i 'Arab dominata da un enorme portale timuride, fiancheggiato da una serie di nicchie con fastosi decori. 
Con i Safawidi i miniatori introdussero sui margini delle miniature figure di piante e animali, rompendo un'antica tradizione.
In origine i tappeti di Buhara, nella seconda metà del XVIII secolo, erano manufatti eseguiti da gruppi turcomanni del Turkestan venduti a Buhara. Il termine "Buhara" designa genericamente una varietà di tappeti uguali per l'impianto del disegno decorativo e per alcune tonalità di base. Hanno un'annodatura molto fitta, da 3000 a 6000 nodi "Senneh" per dmq, con decorazioni a motivi geometrici ottagonali, il "gul" tipico (o medaglione ottagonale) accompagna genericamente i tappeti Buhara. Sono più o meno stilizzati, di color avorio sul fondo rosso scuro. Al gruppo dei Tekkè appartengono altri tipi noti come i Kisil Tekkè, Yastik Tekkè e i Pendeh (usati come copriselle o, nella versione in lana e seta, come rivestimenti di cuscini). Il colore del disegno decorativo è frequentemente il rosso (rosso Buhara), ma può essere anche avorio, nero o blu cupo. Nelle bordure centrali sono ricorrenti i motivi di fiori stilizzati a forma di croce, in quelle laterali sequenze di rombi o altri disegni geometrici stilizzati.

 

2 commenti:

  1. Bellissime le costruzioni antiche!, compreso le mura del castello e le torrette con le forme arrotondate! (mai visto niente di simile prima d'ora) Ehehehe molto belli anche i tappeti con le loro forme geometriche ... costeranno un botto :o( Dopo aver visto questi due video ... sorrido al pensiero che questa regione faceva parte dell' U.R.S.S. ... c'entra proprio niente eh ;o)

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  2. @ ZeN: L'U.R.S.S. ha batostato per anni anche l'Afghanistan... :o/
    Trovo Buhara molto affascinante. Bellissime le sue architetture e le decorazioni! :o)

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