Capitale del Belgio e capoluogo della provincia del Brabante sul fiume Senne, si sviluppò intorno a un castello del X secolo sulla strada Colonia-Bruges.
Semplice fortezza, fu fondata dai Franchi nel VII secolo, poi ampliata dal duca Carlo di Lorena. Conosciuta come Bruoxella o Broecsele (costruzione sulla palude), dal XII secolo iniziò a svilupparsi. Nel 1299 ebbe i diritti di città e nel 1430 passò al duca di Borgogna. Con gli Asburgo di Spagna divenne una delle città più importanti dell'Europa, nel 1695 (guerra della Lega di Augusta) fu bombardata dai Francesi, dal 1714 divenne la capitale dei Paesi Bassi spagnoli; con la caduta di Napoleone (insieme a l'Aia) divenne una delle due capitali del Regno dei Paesi Bassi. Nel 1830 da qui iniziarono i moti rivoluzionari che distrussero l'unione con l'Olanda. Occupata dai Tedeschi durante la I guerra mondiale, fu nuovamente occupata nel secondo conflitto mondiale.
Sulla riva del Senne si sviluppa il centro mercantile altomedievale mentre nel Duecento si ebbe la distinzione fra città bassa mercantile e la città alta destinata a sede signorile. La seconda cinta muraria (1357-83) è di forma trapezoidale con 74 torri e 7 porte. La collegiata dei SS. Michel-et-Gudule (1226-75) è una delle maggiori testimonianze dell'epoca medievale, mentre la navata centrale è brabantina e la facciata è di tipo francese a due torri. Famose le sue vetrate.
Capolavoro del gotico bramantino è la chiesa di Notre-Dame-des-Victoires o del Sablon (circa del 1420-50), caratteri analoghi nella chiesa di Notre-Dame-de-la-Chapelle (1421-83). Borgognone il palazzo comunale (il più imponente edificio tardo-gotico fiammingo, 1402, con l'altissima torre a cuspidi e guglie del 1448-63).
Dei palazzi signorili in stile gotico da ricordare quello di Clèves-Ravenstein e quello di Nassau (XV-XVI secolo). Del classicismo italiano è il palazzo del cardinale Granvelle (1550); barocchi la chiesa della Trinità e vari palazzi signorili. Capolavoro del barocco fiammingo la Maison des Ducs de Brabant e le case con facciate ricche di sculture e dorature e caratteristici frontoni a fasce. L'influsso del classicismo francese subentrò per tutto il XIX secolo. Nel XIX secolo furono demoliti i bastioni sostituendoli con boulevard. In stile Art Nouveau la casa Tassel di V. Horta e la Maison du Peuple (1896-99, demolita). La casa a Uccle (1895-96) è di Van de Velde, come l'arredamento del palazzo Otlet (1894). Il palazzo Stoclet (1905-14) è un capolavoro di J. Hoffman, decorato all'interno da mosaici di G. Klimt. Un patrimonio quasi tutto perduto da guerre e demolizioni.
Vari i musei cittadini, da ricordare il Musées Royaux des Beaux Arts (arte fiamminga).
Bruxelles era famosa per i suoi arazzi, già dal XIV secolo si produssero manufatti intessuti con filo d'oro e d'argento mentre i soggetti e le bordure, sempre più sontuose, rispecchiavano i motivi della pittura coeva. Nel Cinquecento gli arazzi di Bruxelles furono molto apprezzati anche all'estero. Furono introdotti motivi decorativi del Rinascimento italiano che contribuirono a diffondere la "maniera italiana" nel Nord. Dalla seconda metà del XVI secolo ci fu un periodo di decadenza, il suo stile venne rivoluzionato nel secondo decennio del XVII secolo da Rubens e le manifatture produssero arazzi di gran valore per merito dei cartonisti dell'epoca. Nel secolo successivo iniziò la decandenza, affermandosi sempre di più le arazzerie francesi, nel 1794 chiuse l'ultima manifattura.
La prima manifattura di maioliche fu fondata nel 1705, tipica la produzione di terrine a forma di animali da cortile e di verdura, o l'imitazione di forme e decorazioni di Delft. Sorsero anche manifatture di porcellana dura con prodotti simili a quelli di Parigi, con decorazioni floreali policrome o in seppia e verde.
Bruxelles ebbe un posto di primissimo piano anche nella produzione vetraria belga, l'immigrazione di maestranze italiane nel XVII secolo diede grande impulso alla produzione dei vetri "à la facon de Venise".
Nel Cinquecento la trina di Bruxelles era eseguita interamente a fuselli, nel Seicento si eseguiva a fuselli l'ornato (fiori, ramificazioni, ecc.) e il fondo a piccola maglia con l'ago. Questa lavorazione (leggera e vaporosa) divenne caratteristica di tutte le trine fiamminghe. Nel 1830 il fondo fatto ad ago fu sostituito con un fondo fatto a macchina, questo permise di realizzare trine molto grandi ed economiche, ma con minor lucentezza e morbidezza.
Complimenti a Bruxelles e' veramente piacevole :o) Chissa' come mai la capa mi diceva che doveva essere esclusivamente una location ultra-moderna visto che e' sede di molte organizzioni europee! Insomma tutta palazzoni e uffici senza la minima radice storica. :o( Appero' se mi sentono mi scorticano :o( Ha veramente un bel centro storico e una bella storia alle spalle! (Oca compresa ... tanto per non esser campanilisti).
RispondiElimina@ ZeN: Ahahaha! Lasciando stare i pennuti, anche Bruxelles ha i suoi bei monumenti. Basta sapere dove si trovano... ;o)
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