Città della Cecoslovacchia capoluogo della provincia della Moravia Meridionale, a 184 km da Praga. Frequentato centro commerciale, assunse grande importanza industriale nei primi decenni del XIX secolo. Nota già nel Settecento per le sue famose fabbriche tessili, si è affermata in seguito anche in molti altri settori, fra cui i cristalli e le porcellane.
La parte vecchia della città (l'antica sede del margravio di Moravia) vanta monumenti di epoche diverse. Disposta a forma di stella conserva, tra le numerose opere artistiche, il castello dello Spilberk (famoso per le sue prigioni).
Probabilmente già luogo abitato nel IX secolo, divenne città solo nel XIII secolo. Venceslao I di Boemia la fortificò, in quest'epoca iniziò la sua floridezza economica giunta all'apice nel XIV secolo, in seguito Brno fu coinvolta nelle lotte tra Ussiti e Cattolici e decadde. Le sue potenti fortificazioni furono demolite nel 1809 dai Francesi di Napoleone. Nel castello dello Spilberk furono imprigionati alcuni patrioti italiani: Pellico, Maroncelli, Confalonieri, Oroboni, ecc.
I maggiori edifici religiosi e civili risalgono al XIV secolo, poi ricostruiti o rimaneggiati in epoca barocca. La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo è gotica all'esterno e venne rifatta in forme barocche dopo i danni dell'assedio svedese del 1645. La chiesa di San Tommaso risale al XIV secolo. Il convento degli Agostiniani è originario del XIII secolo, ricostruito nel XVIII secolo, ospita l'Amministrazione Provinciale Morava. Barocche la chiesa dei Gesuiti e la chiesa e il convento dei Cappuccini. Fra gli edifici civili, il municipio vecchio (del XIV secolo ma rifatto in epoche diverse), il municipio nuovo (dei secoli XVI-XVII) e la fontana del Parnaso (opera dell'architetto austriaco Fischer von Erlach). Capolavoro dell'architettura moderna è la casa Tugendhat di Mies Van der Rohe (1930), danneggiata durante l'ultima guerra.
I bei monumenti e le costruzioni civili di pregio (conservate benissimo) dimostrano ampiamente il bel passato fiorente e ricco di questa cittadina :o) Vedendo i video che posti mi sono resa conto che la manutenzione e pulizia dei luoghi non e' assolutamente proporzionale al grado di ricchezza degli abitanti stessi ... quando c'e' amore per i propri luoghi, non c'e' misera che tenga!
RispondiElimina@ ZeN: E' una questione di abitudine. Se, da sempre, le persone insegnano ai loro figli il rispetto per l'ambiente in cui vivono, è facile che le strade siano pulite e, se beccano qualcuno a insozzare, lo prendano per il collo condannandolo al pubblico lubidrio. :o)))
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