martedì 9 luglio 2013

Il brandy

foto: vomfass.it


Abbreviazione della parola olandese "brandewijn", vino distillato.
I brandy sono le acqueviti di vino prodotte fuori dalla Francia (o nella stessa Francia) al di fuori delle zone di Cognac e dell'Armagnac.
Il processo di distillazione e d'invecchiamento non è diverso, e il prodotto ottenuto (soprattutto in Italia e Spagna) può vantare caratteristiche e pregi che reggono il confronto con le due celebri acqueviti francesi.
Il termine viene usato (fuori dalla terminologia ufficiale) per designare qualsiasi distillato anche di cereali o di frutta, di colore ambrato e di alta alcolicità.
 

4 commenti:

  1. Sono anni che ho attaccato al chiodo il bicchiere dei superalcolici pero' il mio palato non era (e non lo e' tuttora) cosi' fine da riconoscere la differenza tra brandy, cognac e armagnac :o( Ora e' passato di moda e secondo me continuano a berlo solo gli intenditori o i veci briacun :o( Pero', in compagnia, un sorsino non lo disdegnerei! ;o)

    RispondiElimina
  2. il brandy ha una storia antica ed importante, basti pensare che durante la fine del 19° secolo le cantine degli zar, dei Romanov per intenderci, comprendevano la migliore collezione di brandy e cognac (distillato di uve bianche) del mondo, dal colore caldo e ambrato e non per tutti...non per tutti

    RispondiElimina
  3. @ ZeN: Basta leggere l'etichetta! XD
    Non amo i brandy di bassa lega, sono distillati che vanno sorseggiati solo se veramente meritevoli, non "tanto per bere". In genere tutti gli alimenti dovrebbero essere scelti per qualità e non per quantità. ;o)

    RispondiElimina
  4. @ Laraz: M'immagino che non era per tutti! Il brandy è sempre stato vituperato, fratello "povero" del Cognac e dell'Armagnac. Invece è sono "colpa" dei pessimi prodotti in vendita. :o/

    RispondiElimina